Ma qui una toppa ce la potrebbero mettere
Marciapiede di via Pellini: sono anni che chiediamo di chiudere questa buca
Le toppe di cemento sui marciapiedi di porfido non sono belle a vedersi: ma quando il marciapiedi è di cemento, come qui in via Pellini, non ci sarebbe nulla di male a gettare una carrettata di malta su quella buca che sta lì da almeno sei anni.
E' vero che ormai tutte le proteste contro le buche sull'asfalto si sono improvvisamente acquietate (anche se le buche son sempre lì): ma la nostra protesta è contro l'incuria per i marciapiedi, cioè per i pedoni.
La foto della buca è di questi giorni, ma è esattamente uguale a quelle che noi abbiamo pubblicato negli anni scorsi: solo le erbe spontanee sono cresciute
Ecco i rimandi agli articoli che abbiamo dedicato alla buca di via Pellini e alla demagogia sulle buche sull'asfalto:
http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=762 Buche elettorali La campagna sulle buche produce bitumazioni elettorali: nuove, enormi spese a favore del traffico privato; e intanto non ci sono corsie preferenziali, marciapiedi e percorsi ciclabili urbani Mercoledì 15 aprile 2009
http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=2882 Un milione all'anno per tappare le buche sull'asfalto Il Comune impegna i propri fondi per l'asfalto, e aspetta quelli regionali o europei per metter mano al restauro dei monumenti Giovedì 10 febbraio 2011
Nome: Andrea Commento: Sarà una toppa di "centro" ed allora rimane com'è
Nome: Maria Pia Battista Commento: E si, quella è veramente una buca storica. Ma ci sono anche altre richieste mai ascoltate che riguardano la stessa zona. Penso alla richiesta di un semaforo pedonale all’incrocio tra Viale Pellini e Via San Prospero, penso alla richiesta di spostare gli Uffici comunali di Via Fiorenzo di Lorenzo in un luogo più adatto, dove i camionisti e gli automobilisti tutti possano tranquillamente parcheggiare senza lasciare i propri mezzi sopra ai marciapiedi o in mezzo alla strada, penso alla opportunità di utilizzare o far utilizzare il negozio di proprietà comunale vicino alla Relegart sempre in Via Fiorenzo di Lorenzo, dove prima stava il tabaccaio, negozio abbandonato dal Comune ormai da molto tempo, senza arrivare alle necessità di Piazza Partigiani o addirittura del Carcere. Il tutto adeguatamente archiviato da “La Tramontana”, che dobbiamo veramente ringraziare anche da questo punto di vista. Ma c’è anche una novità da segnalare: accanto alla cisterna di San Prospero è stata collocata una piattaforma in cemento che sembra debba accogliere una gru. Sembra. E’ logico che chi sa cosa c’è sotto si preoccupi. E allora la strada è sempre quella. Tornare agli Uffici comunali e con santa pazienza continuare a chiedere, ad informarsi, a proporre, a contestare. E’ anche questa una strada piena di sassi e buche, quasi mai piacevole, ma è l’unica strada che abbiamo se non vogliamo fermarci al capolinea dell’insulto, dove il viaggio finisce. Maria Pia Battista
Nome: Giuseppe Commento: Sono sparite le buche per terra ed assieme a loro le buche per terra. Se li saranno inghiottiti?