Attravers...Arna & Sentieri Aperti
Programma preliminare e date definitive, con una poesia di Vincenzo Cardarelli
Il bosco di primavera ha un'anima, una voce. E' il canto del cuccù, pieno d'aria, che pare soffiato in un flauto. Dietro il richiamo lieve, più che l'eco ingannevole, noi ce ne andiamo illusi. Il castagno è verde tenero. Sono stillanti persino le antiche ginestre. Attorno ai tronchi ombrosi, fra giochi di sole, danzano le amadriadi.
Con questa poesia di Vincenzo Cardarelli il Comitato Organizzatore di Attravers...Arna & Sentieri Aperti vi presenta il programma preliminare (e le date sono definitive) dell'Edizione 2010. Ci auguriamo che anche queste iniziative non possano che implementare le possibilità di scelta che in tanti, e questo è un bene, propongono nella nostra realtà umbra. Il territorio, l'ambiente, la presenza umana, la storia, in altri termini i beni materiali e quelli immateriali, o, se si preferisce, tutto il patrimonio, che abbiamo e che ci arricchisce, non può che essere conosciuto, vissuto, partecipato, e quindi valorizzato, oltreché salvaguardato (e questo è forse il compito più impegnativo). Nella I edizione (quella del 2007), quasi 'garibaldina', nata dalla volontà della XII Circoscrizione 'Arna' (spazzata via, come tutte le altre, da scelte politiche forse avventate) e subito fatta propria dalle associazioni del territorio, si volle ripercorrere quei percorsi (strade di mappa, sentieri, stradelle e viottoli, strade vicinali ed ex vicinali) che un tempo univano i vari borghi dell'area e che da tempo, sia per l'abuso del privato, sia pe l'incuria del pubblico, erano pressoché dismessi; così facendo si poteva riscoprire il nostro passato e si poteva procedere, nel presente, per creare (o ricreare) il collegamento ciclopedonale tra Chiascio e Tevere (un progetto non poi così tanto ambizioso, allora, e che sta vedendo, sia pur ridimensionato, la sua realizzazione), al fine anche di una promozione turistica sostenibile. Nella II e nella III edizione l'iniziativa di Attravers...Arna è stata affiancata da Sentieri Aperti (percorsi già avviati dall'Associazione dell'Ecomuseo del Fiume e della Torre di Pretola e che avevano uno spirito simile e comune). L'edizione del 2008 ha visto protagonista il territorio con le sue bellezze paesaggistiche (naturali, arboree e floreali) inserite nel contesto storico del brigantaggio arnate, che nel corso dei secoli ha connotato questa area (anche perché zona di confine e quindi di fuga e riparo). L'edizione del 2009 è stata impostata sui colori, sui profumi, sui sapori e sui suoni di queste nostre campagne e colline di un Umbria, in primavera, davvero verde e sempre in fiore. Accanto così ai colori e ai profumi della natura al suo risveglio, sono stati apprezzati i gusti di alcune prelibatezze culinarie locali, semplici quanto appetitose, offerte a fine camminate a tutti i partecipanti (ma non da meno lo furono nelle due precedenti edizioni), e i suoni dei canti e dei balli della nostra tradizione, proposti da gruppi spontanei (vedi 'Il cantamaggio di Pilonco' e la 'Nuova Brigata Pretoana') o da gruppi musicali di riproposizione (i 'Sonidumbra' e i 'Surd Ensemble'), che con ulteriore emozione hanno corollato la vivacità e la vitalità dei percorsi camminati, insieme e indubbiamente partecipati, in questo primo triennio. L'edizione di quest'anno, la quarta pertanto, di Attravers...Arna & Sentieri Aperti propone in parte quanto sopra già vissuto, affiancato al banditismo del '500, qua in terra d'Arna (ove i possedimenti degli Alfani e degli Ansidei, signorotti della città di Perugia, erano numerosi, tra Tevere e Chiascio, attraverso il Rio Grande ed il Rio Piccolo), banditismo emblematicamente rappresentato dal quel Francesco Alfani (l'Alfano), che, bandito da Perugia, imperversò con le sue malefatte in questo piccolo grande territorio umbro e di confine nella seconda metà del cinquecento. Nel corso degli anni un importante e prezioso contributo è stato fornito dall'Ente Comunità Montana Monti del Trasimeno per la preparazione di tali itinerari e per la loro pubblicizzazione, oltrechè, evidentemente, dai singoli individui che hanno promosso le iniziative medesime. Le camminate dei primi due anni è stato possible raccoglierle in due libriccini, ricchi di foto e di racconti relativi ai percorsi, e questo grazie all'intervento dell'Ente Provincia di Perugia, così come di alcuni privati e di alcune associazioni del territorio in questione. Per le camminate del 2009 non ci è stato possibile procedere a ciò. Pertanto quanto fatto, detto e vissuto è tutto in un documento in PDF che, a chi fosse interessato, può essere inviato via posta elettronica. Baste farne richiesta a Daniele Crotti (daniele.nene@email.it ). Qusto è tutto. Pertanto prepariamoci per i prossimi aprile e maggio per continuare su questa strada, tanto simpatica ed interessante, quanto suggestiva e pittoresca.