Roberto Cecchetti
Sulla scia del Festival di San Remo, che aprì con la prima edizione nel lontano 1951, l’anno successivo , nel 1952, anche Perugia realizzò il primo Festival della Canzone Perugina. Con lo stesso entusiasmo e partecipazione di un vasto pubblico che ha gremito la sala dei Notari di Palazzo dei Priori, si è svolta la seconda edizione del Festival perugino con una significativa variante rispetto al passato ; ben due giurie hanno votato e decretato i vincitori. La prima composta da note personalità del mondo musicale, della cultura e del giornalismo: Vladimiro Vagnetti, musicista, direttore artistico dei Cantori di Perugia e della Corale di Ponte Valleceppi, fondatore del gruppo Libercantus; Luigi Foglietti, giornalista de Il Messaggero, animatore e organizzatore culturale; Salvatore Silivestro, musicista, direttore d’orchestra, presidente di Agimus Perugia; Leandro Corbucci, attore, organizzatore teatrale; Stefano Ragni, musicista, storico della musica, instancabile divulgatore musicale; Barbara Bracci, scrittrice, poeta. La seconda giuria è stata quella popolare; all’ingresso del pubblico sono state consegnate le schede per la votazione, successivamente raccolte in una urna alla fine delle esibizioni.
Trio d'Arna: da sinistra Lucia Bellucci, Luca Ricci, Barbara Abati
Conduttore del Festival della Canzone Perugina è stato il poliedrico professionista Fabrizio Croce detto Fofo che e ha presentato anche i profili personali dei concorrenti in gara. Dal palco della Sala della Vaccara la kermesse ha avuto inizio con il saluto dei promotori ed organizzatori dell’evento canoro: Giovanni Brozzetti (Presidente della Famiglia Perugina) e Renzo Zuccherini (Presidente della Società del Bartoccio) dopo di che è stato dato il via al Festival. Questo l’ordine cronologico delle esibizioni dei cantanti ed autori delle canzoni : Roberto Cecchetti con “Perugia nascosta”; il Trio d’Arna (Lucia Bellucci, Luca Ricci, Barbara Abati) con “Il Ponte e la radio”; Norberto Paolucci con “Ballata de la torta al testo”; Lorenzo Lotito con “Perugia tu”; Giovanni Toccaceli in arte Roco con due brani “La vecchia signora” e “Io e Pat”; Stefano Sabatini Visconti con “Sogno sul lago”.
Lorenzo Lotito
Come intervallo, tra un cantante e l’altro, sono stati proiettati dei video storici di autori e musicisti degli anni ’70 con interventi di ospiti quali Gino Goti, regista e programmista Rai, curatore di un grande archivio di immagini; Riccardo Corradini, redattore di Umbria Noise; Giovanni Dozzini, scrittore, romanziere; e Mirco Bonucci che si è esibito cantando il brano “La ballata del XX Giugno”.
Norberto Paolucci
Raccolte le schede votate dal pubblico e quelle della giuria (quest’ultima era in possesso anche dei testi delle canzoni) è seguito il cerimoniale di attestazione ai primi tre classificati. Vincitore dell’edizione 2023 del Festival è stato Roberto Cecchetti con la canzone “Perugia Nascosta”; secondo classificato Giovanni Toccaceli in arte Roco con il brano “La vecchia Signora”; terzo il Trio d’Arna composto da Lucia Bellucci, Luca Ricci, Barbara Abati con il brano “Il Ponte e la radio” . C’è da sottolineare che tra primi tre classificati la differenza dei voti era marginale. Lorenzo Lotito , con la canzone “Perugia tu" ha ottenuto il riconoscimento con il premio di “menzione speciale”. A tutti e quattro gli artisti è stato consegnato un disco in vinile decorato dal famoso artista e fumettista Claudio Ferracci. Chiusi i battenti di questa edizione già si parla su come organizzare la prossima per il 2024 perché a tutti gli effetti la “Festa della canzone perugina” è divenuta, a pieno titolo, una manifestazione musicale di rilievo nel panorama della tradizione della città di Perugia.