Dalla Conserva delle Vene alle sorgenti del Faggeto
Con stupore e rammarico abbiamo toccato con mano il senso di abbandono dei sentieri acquedottali, l’incuria in cui si trovano, la manutenzione inesistente delle strutture e oltretutto la pericolosità nel percorrerli in alcuni passaggi
Dopo la bellissima e interessante camminata di domenica 24, dalla Fonte di Piazza alle sorgenti del Vecchio Acquedotto medievale di Perugia, oggi abbiamo fatto il percorso che dalla Conserva delle Vene porta alle sorgenti del Faggeto e della Barigiana. Di seguito riportiamo alcune considerazioni fatte dal gruppo che ha partecipato a questo breve ma interessante percorso. Con stupore e rammarico abbiamo toccato con mano il senso di abbandono dei sentieri acquedottali, l’incuria in cui si trovano, la manutenzione inesistente delle strutture e oltretutto la pericolosità nel percorrerli in alcuni passaggi, specialmente nelle vicinanze delle vene del Faggeto. Questo stato di abbandono non ha nessuna giustificazione se non - da parte di questa Amministrazione comunale - il disinteresse per il bene pubblico, il disinteresse per il verde pubblico, il disinteresse per l’ambiente e per la conservazione di uno dei luoghi più belli a nord di Perugia, dove con lungimiranza gli amministratori dell’epoca decisero che da lì doveva partire l’acquedotto per rifornire la Fonte di Piazza nel lontano 1255. Dopo ripetute segnalazioni, all’Amministrazione comunale e all’assessore competente, non ci rimane che aspettare l’insediamento della nuova Amministrazione Comunale sperando che abbia a cuore la salvaguardia del verde, dell’ambiente e soprattutto il rispetto e la cura del territorio. Per ultimo, ma non per importanza, al termine della camminata abbiamo potuto notare che sopra gli archi medievali dell’Acquedotto in zona Monteripido - interrati negli anni 70 - stanno installando degli enormi piloni in acciaio. Ecco anche questo è sintomo di non attenzione nei confronti dei beni architettonici/archeologici, infatti nel progetto complessivo, per il recupero degli archi acquedottali è previsto il recupero degli stessi rimuovendo il terrapieno che li tiene nascosti.
Circolo Ponte d'Oddi
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