14/08/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Vietare da subito il transito dei motori sui sentieri
Proposta di NaturAvventura: Vietare da subito il transito dei veicoli a motore sui sentieri e sulla viabilità interna della rete Natura 2000

L’emendamento Puletti ha avuto il difetto di non essere stato concertato e quindi se da un lato ha accontentato alcune categorie (cacciatori e motociclisti), dall’altro lato ha scontentato le associazioni ambientaliste e dei camminatori. 
La questione dei cacciatori e dei motociclisti che incappavano in multe da parte dei carabinieri forestali e della polizia municipale si è sempre risolta a loro favore perché, laddove i sentieri e le strade non erano provviste di cartelli di divieto, le contravvenzioni a fronte di ricorsi venivano regolarmente annullate. Da oggi in poi non sarà più così perché in assenza di divieti espliciti i soggetti motorizzati non potranno più essere multati.
Il giorno 20 febbraio 2023 nel question time del Consiglio Regionale il consigliere Bettarelli ha chiesto alla presidente Tesei quali saranno i prossimi sviluppi in attuazione dell’emendamento Puletti approvato dall’Assemblea il 19 dicembre 2023.
C’è da precisare che l’approvazione dell’emendamento ha visto votare solamente la maggioranza in Consiglio in quanto l’opposizione chiedeva la sospensione del provvedimento così come era richiesto da circa 30 sindaci dei 92 Comuni Umbri.
La presidente Tesei ha risposto che la Giunta Regionale è già intenzionata ad assumere provvedimenti attuativi della legge, anche senza operare una modifica normativa, per rendere la norma compatibile con i piani e programmi riguardanti il comparto del turismo e della salvaguardia dell’ambiente.
La Giunta innanzitutto aumenterà lo stanziamento in bilancio per la tabellazione di sentieri, quindi ci si aspetta che con la prossima variazione i bilancio venga messo un importo più rilevante rispetto agli attuali 10.000 euro annuali per tutto il territorio regionale.
Questo ulteriore stanziamento consentirà ai Comuni di poter richiedere all’AFOR (Agenzia forestale regionale) l’apposizione di cartelli per vietare il transito dei veicoli a motore sui sentieri che hanno una rilevanza dal punto di vista turistico e ambientale: sentieri facenti riferimento ai cammini religiosi, all’interno di aree protette o di rilevanza comunitaria. La presidente ha parlato della rete sentieristica regionale individuata da apposite indicazioni, quindi si presume che quelli non indicati possano comunque essere percorsi dai veicoli a motore.
Si porrà sicuramente il problema dei sentieri intercomunali che dovranno essere tabellati necessariamente allo stesso modo. 
L’intervento della Tesei ha fatto riferimento solamente ai sentieri tralasciando le altre categorie della viabilità minore (mulattiere, strade forestali, strade vicinali, ecc.). In particolare parlando di strade vicinali che rappresentano la maggior parte della viabilità minore si porrà il problema della tabellazione dei proprietari in quanto tali strade sono di proprietà privata ad uso dei residenti. Non è stato nemmeno accennato al transito nelle aree protette ai sensi delle Direttive comunitarie con palese danneggiamento della flora e della fauna che in queste aree sono preservate secondo specifici piani di gestione.
Si rende quindi necessario ripartire da un confronto costruttivo con tutti i soggetti interessati al fine di trovare soluzioni attuative della legge contemperate con la specificità dei luoghi e con le esigenze di tutti. 
Mettere mano in modo approfondito e sistematico alle modalità di fruizione della viabilità minore non può che derivarne un vantaggio per tutti i frequentatori dei boschi, colline e montagne sia motorizzati che a piedi. 
Si ritiene opportuno quindi di chiedere alla Giunta Regionale, anche in assenza della modifica di legge, l’istituzione di un tavolo di confronto di tutti i soggetti interessati per definire le migliori modalità attuative della norma.
In particolare NaturAvventura propone comunque di vietare da subito il transito ai veicoli a motore sulle seguenti categorie di viabilità minore anche senza apposizione di cartelli di divieto:
- tutti i sentieri in qualche modo segnalati da cartelli o da indicazioni a terra anche non riconducibili alla rete sentieristica regionale;
- tutta la viabilità all’interno della Rete dei Siti Natura 2000 che in Umbria conta 102 aree per un totale del 16% di territorio regionale.

IMPATTO DEL TRANSITO DEI VEICOLI A MOTORI SULLA FLORA E FAUNA 
La frequentazione dei mezzi a motore in sentieri di collina e montagna pone diversi problemi alla tutela di questi ambienti, soprattutto in una regione come l’Umbria soggetta al dissesto idrogeologico, causando inquinamento ambientale, idrico e acustico, inoltre produce danni e disturbo sia dal punto di vista faunistico che floristico.
L’apertura a mezzi a motore in ambienti tradizionalmente legati alla frequentazione sostenibile, cioè escursionistica, amplifica il disturbo causato in generale dalla presenza antropica. Di fatto nelle riserve integrali, create per salvaguardare particolari associazioni vegetali (es. boschi vetusti, cioè molto antichi e sviluppatisi e evolutisi senza interferenza antropica) o particolari presenze faunistiche (es. endemismi, cioè specie animali presenti esclusivamente in quel luogo e in nessuna altra parte del mondo) è vietata qualsiasi frequentazione umana, anche a piedi, che non sia giustificata da motivi scientifici o di emergenza.
Gli impatti sulla fauna del traffico a motore riguardano il disturbo diretto con sottrazione di habitat che induce delle alterazioni nella comunità animale presente (dagli invertebrati, ai rettili e anfibi, agli uccelli, ai mammiferi).
La circolazione di mezzi a motore con il disturbo dovuto sia alla frequentazione intensificata sia al rumore induce alterazioni del comportamento animale nelle varie fasi del ciclo vitale; risulta dannoso soprattutto in fasi critiche, come la riproduzione e lo svernamento; per le specie prevalentemente notturne può causare alterazioni metaboliche a causa dell’interferenza nella fase di riposo diurno.
Inoltre la circolazione di veicoli può portare alla soppressione diretta di individui di invertebrati, rettili e anfibi, categorie sistematiche nelle quali vi sono specie particolarmente protette ed anche usate per calcolare indicatori della qualità dell’ambiente e del popolamento degli ecosistemi.
Per quanto riguarda la vegetazione il passaggio di veicoli a motore altera lo stato dei suoli, danneggia la cotica erbosa e il substrato di humus del bosco, inoltre scavando dei solchi crea dei canali di ruscellamento delle acque meteoriche preferenziali che possono facilmente accentuare i fenomeni erosivi già innescati dall’alterazione del manto vegetazionale.
In definitiva la biodiversità, vale a dire tutto il popolamento di viventi dei nostri ecosistemi è un equilibrio prezioso e delicato che va salvaguardato e fruito in maniera eco-sostenibile con frequentazione rispettosa e non invasiva, come può essere quella a piedi condotta con particolare sensibilità.
Non è da trascurare anche l’incremento dell’inquinamento dovuto a rifiuti e manufatti antropici abbandonati. Infatti con la circolazione a motore che rende più facile portare con sé materiali negli ambienti montani, inevitabilmente gli “scarti” aumentano a dismisura, come gli escursionisti constatano regolarmente quando in sentieri intersecano aree attrezzate per la sosta di autoveicoli e con la predisposizione di barbecue.

IMPATTO DEL TRANSITO DEI VEICOLI A MOTORE SULLA SICUREZZA DEI SENTIERI
La circolazione su sentieri e strade forestali e montane causa dei problemi di sicurezza a tutti i fruitori della montagna, collina e ambiente naturale in generale, non solo per gli escursionisti a piedi, ma anche per gli stessi auto-moto amatori. Infatti la manutenzione dei sentieri per la fruizione in sicurezza con i mezzi a motore appare alquanto ardua senza la realizzazione di infrastrutture proprie della rete viaria automobilistica, in alcuni casi addirittura impossibile ed implica una responsabilità morale e materiale nel caso di eventuali incidenti.



NaturAvventura Perugia

Inserito sabato 2 marzo 2024


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