Una palestra nel parco
Balanzano si mobilita per difendere il parco. Ancora una volta, scelte senza partecipazione
Ieri è andato in onda al tg regionale un servizio riguardante il progetto (lavori già appaltati) per la costruzione di una "palestra" che andrà a occupare oltre metà di quello che conosciamo come "parco" o "area verde" di Balanzano. Uno dei residenti ha definito quest'area con nome che merita: "piazza del paese"; ed è proprio così, il nostro parco è luogo di incontro, di socializzazione, quella socializzazione favorita dagli spazi aperti, sicuri, dove grandi e piccoli possono intrattenersi, giocare, organizzare picnic e feste in libertà. Non ci sono altri spazi di questo genere in zona e vengono qui da altre zone per godere dei giochi, dei gazebo, del prato, ma soprattutto della tranquillità del luogo, preziosa tranquillità non facile da trovare in mezzo a tanto cemento. A Ponte San Giovanni vogliono fare il villaggio ecologico e quindi la palestra che definiscono a basso impatto ambientale (tagli alberi, aumenti il cemento, però con poche emissioni....) la rifilano a Balanzano pensando persino di fare un favore e accusando di ingratitudine i cittadini e le cittadine che alla notizia hanno mostrato contrarietà. Si racconta fosse voluta anni, ma non è così: esisteva un progetto per una costruzione di 400 mq da adibire a cucina della sagra e poco altro, non si è mai fatta, ma era comunque meglio integrato come intervento. Quale sia il senso di privare una comunità di un luogo identitario, dove si può socializzare e fare sport e fruire di giochi per i piccoli in sicurezza, per piazzarci una enorme palestra di cui francamente chiunque venga interpellato non sente necessità, proprio non si comprende e viene da chiedersi a chi giovi. I soldi del PNRR andrebbero spesi per esigenze reali, forse in altre zone di Perugia avrebbe avuto più senso. O in altre aree di Balanzano. Se si fosse previsto un parco altrove, ma nemmeno a dove spostare i giochi dei piccoli hanno pensato. Cemento al posto di un parco, ma si può sentire? Chi risiede nel quartiere si sta organizzando per cercare di bloccare questo scempio del parco.
Patrizia Tabacchini
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