Il Calendario Civile della Città di Perugia è arrivato alla sua quarta edizione e gli auguriamo un successo pari a quello degli anni precedenti.

Alcuni eventi del passato ricorrono anche in questo numero del Calendario: il XX Giugno 1859 e il XX Giugno 1944; il nascere in città di un “centro” di opposizione al fascismo intorno ad Aldo Capitini, che sfociò per alcuni in resistenza armata e per altri in resistenza non armata, e per tutti loro nello sforzo comune di ricostruzione, nel dopoguerra, della città in senso civile laico democratico e popolare; la partecipazione di Perugia alla riforma antimanicomiale, che ebbe come primi attori gli operatori psichiatrici guidati da Carlo Manuali e l’amministrazione provinciale e come comprimaria la città intera; il contributo essenziale del gruppo diretto da Alessandro Seppilli e Maria Antonia Modolo alla riforma sanitaria, che portò ad un unico Sistema Sanitario Nazionale universalistico e gratuito ( o, come diceva A. Modolo, pagato dalle tasse di tutti). Ci sono poi le ricorrenze che nascono dalla tradizione religiosa: San Costanzo (29 gennaio), Sant’Ercolano (1 marzo), la Festa dell’Assunta (15 agosto), naturalmente trasformatesi in occasioni per inaugurazioni di infrastrutture urbane (le scale mobili, il minimetrò) o in fiere di importanza cittadina e provinciale (la fiera di Monteluce, la Fiera dei morti).

Abbiamo fatto riemergere dall’oblio personaggi che è sbagliato considerare minori, come il maestro ambulante Leone Antolini, che alfabetizzava i figli dei contadini andandoli a cercare nelle campagne; le sorelle Paoletti, che istituirono il Laboratorio Dormitorio dove alle fanciulle del contado si insegnava il ricamo e il diritto ad essere pagate per il loro lavoro; Furio Rosi e Francesco Alunni Pierucci, Segretari della Camera del Lavoro, l’uno agli inizi del 900 e l’altro subito dopo la liberazione dal nazifascismo, nell’Italia repubblicana.

E ancora: lo svilupparsi delle associazioni cittadine che nei decenni del novecento sono state elementi propulsori di cura e sviluppo civile della città, oltreché luoghi di socialità e partecipazione popolare; lo svilupparsi di una attività di ricerca teatrale che ha prodotto la presenta di numerosi teatri nei vari quartieri; il contributo delle donne alla crescita democratica e laica della città.

Per l’edizione 2024 del Calendario, per rammentare (riportare alla mente) e rimembrare (ridare corpo) agli eventi e persone che hanno segnato la storia della città, abbiamo scelto una nuova chiave di lettura: come la città si è raccontata attraverso le opere con cui gli artisti, pittori e scultori perugini, hanno fermato la memoria in vari punti urbani. I cicli pittorici relativi alle ribellioni contro il potere dello stato pontificio arricchiscono i bei palazzi pubblici e le collezioni private in città con le opere di Domenico Bruschi, Matteo Tassi, Annibale Brugnoli; il XX Giugno è orgogliosamente rappresentato dalla monumentale composizione scultorea di Giuseppe Frenguelli e dal monumento funebre per i martiri del XX Giugno al cimitero monumentale; saranno invece le aspre sculture di Romeo Mancini disseminate in città a raccontare la durezza della scelta resistenziale e, insieme alle sue pitture, la fatica del lavoro. Questi e altri artisti sono ricordati nelle schede di approfondimento mese per mese.

Sono presenti, con le loro immagini, anche tanti artisti, perugini e non, che, con le loro opere hanno arricchito di bellezza gi spazi pubblici e i loro lavori fanno emergere come la presenza a Perugia della Accademia di Belle Arti abbia rappresentato l’occasione e l’opportunità per l’affermarsi di un gran numero di artisti sulla scena nazionale ed internazionale.

Una novità di questa edizione: il calendario canta! Attraverso i codici QR che corredano i mesi, sarà possibile ascoltare le canzoni che ricordano momenti importanti.