Da quanto tempo è chiuso Palazzo della Penna?
La chiusura di Palazzo della Penna dovrebbe far riflettere Perugia perché di fatto specchio di una chiusura intellettuale che in quel palazzo è in atto da lungo tempo
La società Munus di Roma, che gestisce in convenzione musei e istituzioni in varie città italiane, è in gravi difficoltà. A Perugia questo ha messo in sofferenza San Severo con l'unico Raffaello rimasto in città, San Bevignate con le sue fondamentali testimonianze templari, San Francesco al Prato auditorium appena riaperto e Palazzo della Penna con i quadri futuristi di Dottori e sei lavagne di Beuys che sarebbero considerate un bene culturale prezioso e redditizio in qualsiasi altra città europea dando vita a convegni e performance organizzate intorno alla figura di quell’artista sciamano. La chiusura effettiva di Palazzo della Penna dovrebbe far riflettere Perugia perché di fatto specchio di una chiusura intellettuale che in quel palazzo è in atto da lungo tempo. Emblematica della gestione della politica culturale a Perugia, con l'attuale assessore alla cultura efficiente nel portare i saluti dell'amministrazione comunale e ad inaugurare le varie iniziative organizzate in città da istituzioni e associazioni, ma che non è stato in grado di pensarne alcune significative frutto di un pensiero e di un'idea di cultura cittadina coerente e di profilo significativo. Ed è questo il problema della Perugia di questi anni: la chiusura e la non apertura verso quanto succede al di fuori di essa, ai fermenti e alle contraddizioni che la cultura vive in Italia e in Europa, a saper stimolare discussione, scontri, discordanze.
Vanni Capoccia
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