Nella sala del Teatro di Figura di Perugia si è tenuta la conferenza stampa della Società del Bartoccio sulle iniziative per il carnevale 2023 delle Giornate del Bartoccio, giunte ornai alla dodicesima edizione.

Il Presidente della Società del Bartoccio, Renzo Zuccherini, ha innanzitutto presentato la mostra “Dodici anni del Bartoccio”, allestita nella stessa sala, allestita da Mario Mirabassi e dai suoi collaboratori. Mirabassi ha raccontato la storia delle Giornate del Bartoccio a partire dai dodici manifesti delle Giornate, esposti nella sala insieme a vari materiali e regalini: bandierine, spille, fazzoletti, fogli volanti delle bartocciate e delle canzoni… Sullo schermo è riproposta la registrazione dello spettacolo dei burattini di anno scorso, “Il summio del Bartoccio”.

Nella mostra è stato presentato anche il dodicesimo manifesto, cioè quello di quest’anno, disegnato da Valentina Bolognini, affermata disegnatrice e illustratrice.

Il Presidente ha ricordato che insieme a questa mostra, il Bartoccio è anche in vetrina nello spazio del Museo del Giocattolo in via Oberdan, a cura di Luciano Zeetti, e presto sarà anche nella vetrina della pasticceria Sandri in Corso Vannucci, ove peraltro già campeggia il manifesto 2023.

Nel corso della presentazione sono intervenuti Mario Mirabassi del Teatro di Figura, Francesca Silvestri della Società di Gastronomia Storica e vice presidente della Società del Bartoccio, Roberto Cecchetti del gruppo cantaPerugia, Giovanni Brozzetti della Famiglia Perugina e Cesare Barbanera del Circolo di Ponte d'Oddi.

Sono state quindi passate in rassegna le iniziative proposte nelle Giornate, che, ha detto il Presidente, “sfiorano il miracolo”, vista la pessima situazione economica dell’associazione, priva di sostegno pubblico, e visto soprattutto il profondo disinteresse delle istituzioni locali, che mentre affermano di voler valorizzare la città e la regione non riescono a vedere il grande valore di promozione e di risonanza che potrebbe derivare dal sostegno alle iniziative di cultura locale, di riscoperta delle tradizioni e delle specificità che potrebbero costituire motivo di attrazione di visitatori, turisti, acquirenti di prodotti locali.    

Ma, nonostante questa situazione, la Società del Bartoccio riesce a mettere in campo un programma che copre tre settimane tra continuazioni e novità. Tra le continuazioni, innanzitutto, i tradizionali laboratori per bambini “di tutte le età”, per imparare a costruire burattini e “bucciottini”, e a disegnare la nostra maschera.

Un regalo elegante da portare a casa è proposto dal laboratorio “Materia ceramica” di M. Antonietta Taticchi, dove mercoledì 8 saranno presentati gli “atacchini” del Bartoccio, cioè le calamite artistiche in ceramica con la riproduzione del Bartoccio disegnato da Marco Vergoni.

Il Bartoccio graffiante e scanzonato tornerà in due iniziative satiriche: la tradizionale gara di Bartocciate di sabato 11 febbraio al circolo di Ponte d’Oddi, ma anche la novità del “Premio Marco Vergoni” per una vignetta satirica, in mostra al circolo Il Porco Rosso di via Alessi dal venerdì 10 febbraio, con premiazione dei vincitori.

Una succulenta novità ci aspetta anche sotto l’aspetto gastronomico: infatti quest’anno non solo saranno riproposte le delizie delle bartocciate dolci alla pasticceria B&B di via Vecchi e dei “bartoccini di Perugia”, gli squisiti cioccolatini alla mandorla della cioccolateria Turan di Piazza IV Novembre; ma arriva anche la gustosa riscoperta di una antica e dimenticata ricetta di salumeria, la “cervellata perugina”, riscoperta grazie al ritrovamento di un manoscritto perugino del 1638 in cui figura il personaggio del “Bartoccio Cervellata”: la degusteremo, in prima assoluta, al ristorante Ritual Umbrò di via Oberdan-via S. Ercolano.

Non mancherà un momento teatrale, con Graziano Vinti e Ulderico Sbarra che si confronteranno con aneddoti, detti, profacole delle due parti dell’Umbria “di qua e di là dal Tevere”.

E infine, come è giusto a carnevale, la musica, tanta musica, in centro e in periferia: con i Paltò al circolo di Ponte d’Oddi ed il gruppo del cantaPerugia che, dopo la forzata interruzione a causa della pandemia, torna con una formazione parzialmente rinnovata che vede la conferma di Mirco Bonucci (voce e chitarra) e di Roberto Cecchetti (fisarmonica ed organetto), e l’arrivo della nuova voce femminile con Francesca Lisetto. Il gruppo del cantaPerugia proporrà canzoni perugine ed umbre al Cva di Montelaguardia e all’Auditorium di S. Cecilia in via Fratti.

Ecco il programma: