Mi permetto di ribadire un punto di visto rispetto all'evento Amadeus ultimo dell'anno a Perugia in piazza IV novembre con utilizzo a lungo termine della prestigiosa Sala dei Notari.
Ovvero vorrei porre l'attenzione su una questione altrettanto complessa e a mio parere piuttosto grave che nel grande clamore dello sdegno per l'uso improprio dei Notari non viene sufficientemente evidenziata.
Ovvero sui 200.000 euro trovati improvvisamente da parte del Comune di Perugia per co-sostenere questo evento regionale, spacciando il Capodanno per promozione culturale e visibilità turistica per la città di Perugia, continuando allo stesso tempo a ribadire costantemente che non ci sono risorse per tutelare o sviluppare luoghi, progetti, professionisti che sono di fatto le potenzialità e le eccellenze della città.
In sostanza questo indirizzo appare come un voler significare che il progetto cultura e turismo della città è solo visibilità mediatica di spot o di pochi minuti di diretta televisiva e tutto il comparto che lavora da anni per costruire opportunità di crescita culturale, di logiche innovative di fruibilità del territorio, di modelli professionali di sviluppo legati alla produzione dal basso, che una volta si sarebbe definito il genius loci, viene considerato minoritario.
Spiace sottolinearlo ancora, ma questa scelta centralistica va proprio evidenziata e stigmatizzata!
Vero è che il centro sinistra in anni non lontani ha fatto operazioni analoghe, anzi favorendo specifici gruppi di "amici" ha creato un sistema pure consociativo, tuttavia è una logica barbara credere solo negli eventoni - per di più svilendo spazi storici urbani- e continuare a non tutelare e promuovere il territorio.
Male devo dire, molto male, come Terni lo scorso anno...