La Sala dei Notari è uno spogliatoio, niente concerti
I concerti gratuiti di Capodanno e dell’Epifania, appuntamenti attesi dai perugini e dai turisti, non si faranno per la non disponibilità della sala, utilizzata per i camerini dello spettacolo Rai
Sono incredula, ma proprio in questi giorni è uscita nella stampa la notizia che il Comune chiuderà ai cittadini la sala più rappresentativa della città, la Sala dei Notari, dal 10 dicembre al 10 gennaio: la utilizzerà la Rai per allestirci i camerini per lo spettacolo condotto da Amadeus “L’anno che verrà”.
Questo significa che non ne potranno usufruire le associazioni e tutti i cittadini, ma questo poco importa all’amministrazione comunale e alla regione.
Come motivazione per questa scelta è stato detto che "a Perugia alla luce delle difficoltà di questi ultimi anni è necessario intervenire con eventi straordinari che possano contribuire a proiettare la città in una dimensione di alto livello nazionale ed internazionale”.
Nessuno può credere che ciò possa essere raggiunto con lo spettacolo di Amadeus. Incedibile la cifra pagata dalla Regione e dal Comune di Perugia alla Rai per avere tale evento.
Tutti sanno che, come tradizione oramai da tantissimi anni, vengono effettuati i concerti gratuiti di Capodanno e dell’Epifania, appuntamenti attesi dai perugini e dai turisti: dimostrazione ne sono le lunghe file che si formano per poter ascoltare ed essere presenti.
Il Comune aveva concordato anche per quest’anno i concerti di Capodanno e del Epifania a titolo gratuito, e le varie bande interessate si stavano preparando per tale evento. Il Comune, alcuni giorni fa, ha comunicato ai gruppi musicali che l’evento programmato non potrà avere più luogo per la non disponibilità della sala, senza nemmeno attivarsi per trovare un'altra collocazione idonea.
Non c’è altro da aggiungere. Voglio soltanto concludere ribadendo che Perugia non ha bisogno di Amadeus per “proiettarsi in una dimensione di alto livello nazionale ed internazionale”.
Dico che il vero ed impellente bisogno di Perugia è quello di avere un'altra amministrazione comunale che sappia prendere a cuore la crescita della città con interventi veramente culturali, sociali e politici per tutti i cittadini e non solo per una parte di loro.
Daniela Rosati
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