Il centro privatizzato
I tavolini all'aperto ormai somigliano sempre più a locali chiusi, coperti, con un solo ingresso per i clienti. Chi non è cliente è escluso. Il suolo pubblico dunque non è più pubblico: è privatizzato
Dopo il periodo della pandemia, si pensava che l'esplosione di "dehors" sarebbe rientrata nella normalità: ma non è andata così.
Tutte le vie del centro sono ormai capillarmente occupate da insediamenti di bar, ristoranti e pizzerie, che ormai sono diventati il vero panorama della città.
Non solo rimane poco spazio per i pedoni, ma persino i mezzi pubblici stentano a trovare un passaggio.
Ma la cosa più inquietante è che i gruppi di tavolini all'aperto sono stabilmente chiusi da fioriere, pannelli, divisori di tutti i tipi, che impediscono ai passanti di (appunto) passare.
I tavolini all'aperto ormai somigliano sempre più a locali chiusi, coperti, con un solo ingresso per i clienti. Chi non è cliente è escluso.
Il suolo pubblico dunque non è più pubblico: è privatizzato
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