Ripa di Meana e/o San Domenico?
Modificare il nome di via Tancredi Ripa di Meana, in viale San Domenico è stata una scelta molto errata
Trovo che sia stata una scelta molto errata quella adottata dal Municipio di Perugia di modificare il nome di via Tancredi Ripa di Meana, in viale San Domenico. Mi si dice che una delibera della commissione comunale di circa 50 anni fa aveva attribuito alla citata via il nome che ora si è fatto riemergere. A mio parere questa nuova scelta è comunque errata per una serie di ragioni: 1. Tancredi Ripa di Meana fu un uomo che perse la vita nel tentativo di liberare Perugia dal dominio pontificio, per questo merita che il suo nome venga ricordato ai tanti che pur vivendo in questo spazio abbiano perso la memoria del valore del passato e dei suoi segni. 2. Il nome via Tancredi Ripa di Meana si è ormai consolidato nel tempo nella mente dei perugini, che avranno indubbiamente delle difficoltà a rapportarsi con immediatezza a questo fin ora ignoto viale San Domenico. Il nome appare anche negli stradari cittadini e nel web. 3. In ultimo va ricordato che nella storia perugina, a differenza di quanto avvenne nel comportamento dei monaci di San Pietro, presso la cui abbazia trovarono rifugio i patrioti perugini coinvolti nei noti scontri che portarono alle stragi del 20 giugno 1859, l’atteggiamento dei frati domenicani fu contrario ai patrioti e in favore delle milizie pontificie. Posizioni così discordanti dei due ordini religiosi perugini che determinarono, dopo il 1860 e le leggi di demaniazione del patrimonio ecclesiastico, che la basilica di San Pietro venisse salvaguardata, evitando l’ asportazione delle sue opere d’arte, che oggi ancora possiamo ammirare, mentre la chiesa di San Domenico venisse del tutto privata dei suoi beni e trasformata in una stalla per le truppe piemontesi. 4. Se proprio si vuole riportare in vita questa vecchia delibera ove si cita il nome viale San Domenico, credo che al limite si possa aggiungere al di sotto del nome noto a tutti Via Tancredi Ripa di Meana (già Viale San Domenico). (da fb)
Alberto Grohmann
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