Il Comune di Perugia nega il patrocinio all'Umbria Orgoglio
Omphalos: chi prende le decisioni in Comune, Romizi o Pillon?
Con la concessione del patrocinio della Provincia di Perugia, sono nove gli enti che hanno scelto di sostenere attraverso lo strumento del patrocinio l’edizione 2022 dell’Umbria Orgoglio. Insieme alla Regione Umbria e alla Provincia di Perugia ci sono i comuni di Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Narni, Panicale e Arrone e l’ambasciata della Repubblica Argentina in Italia. Sono inoltre arrivate adesioni da oltre 50 organizzazioni e gruppi politici da tutta l’Umbria, dalla Cgil all’Arci, dall’Udu all’Uds, da Amnistia Internazionale alla Rete delle Donne Antiviolenza, dal movimento Venerdì per il Futuro all’associazione degli Erasmus. Tutte le adesioni sono consultabili alla pagina https://www.umbriapride.it/adesioni/ Nulla di fatto invece per i due comuni capoluogo dell’Umbria, Perugia e Terni, che hanno evidentemente scelto di sottostare ai diktat del Senatore Pillon e non concedere il patrocinio ad una delle più grandi e partecipate manifestazioni sui diritti e sull’inclusione che si svolgono in regione. «Siamo particolarmente delusi e amareggiati dal comportamento del Sindaco Romizi e della Giunta del Comune di Perugia – dichiara Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – nelle scorse settimane ci erano arrivate rassicurazioni da più parti sulla concessione del patrocinio da parte di Palazzo dei Priori, come del resto sempre avvenuto per tutti gli altri eventi dell’associazione. Evidentemente il Sindaco e la Giunta si sono lasciati piegare dai diktat e dalle minacce del Senatore Pillon, che non riesce a dettare la linea politica in Regione, ma a quanto pare ci riesce benissimo al Comune di Perugia.» «Surreale, inoltre – continua Bucaioni – che né il Sindaco Romizi né nessun altro assessore rispondano al telefono o ai messaggi che da giorni gli stiamo inviando per avere una risposta a riguardo. Sono stato personalmente insieme al segretario dell’associazione e al consigliere comunale Zuccherini a Palazzo dei Priori per oltre tre ore in attesa del Sindaco, ma non c’è stato verso di parlarci. Non solo è stata presa una decisione che non ha precedenti, ma nessuno ha trovato il coraggio di comunicarcela. Ricordiamo che il Comune di Perugia ha concesso il patrocinio anche a convegni e iniziative sulle scie chimiche e il Sindaco Romizi ha sempre sostenuto che per il Patrocinio non viene fatta una valutazione di apprezzabilità politica dell’evento. A quanto pare, sotto minaccia degli integralisti cattolici e per proprio tornaconto politico, ora questa valutazione viene fatta.» «Riteniamo estremamente deplorevole l’utilizzo politico dello strumento del Patrocinio – conclude il presidente di Omphalos – e prendiamo atto che il Sindaco ha scelto di utilizzarlo contro i diritti, le libertà e l’inclusione di una larga fetta della cittadinanza di Perugia e dell’Umbria che oggi alle 15 scenderà in piazza. La favola del Sindaco di tutti e di tutte è definitivamente morta.» Ufficio Stampa
Omphalos Lgbti
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