Il “topo politico” che si aggira a Perugia...
Strade, verde pubblico e degrado urbano sono i tre punti principali, ma per roderli come gli fa più politicamente comodo
Durante la mia prima giovinezza, quando abitavo il Corso Garibaldi in quel di Porta Sant'Angelo, un piccolo topino di campagna, entrato in casa senza essere invitato, ci procurava dei notevoli danni al mobilio. Il gatto non l'avevamo è le trappole non servivano a nulla perché evidentemente il roditore le conosceva e sapeva evitarle con furbizia.
Ma quello che a tutti della famiglia sorprendeva era come un "sorcetto" sapeva dove, quando e come rodere. In pratica era così abile da farsene accorgere, del suo lavoro, solo dopo che il mobile aggredito collassava rovinosamente per il fondo di un cassetto che cedeva o quant'altro. Nel lungo tempo trascorso, da allora ad oggi, mi ero completamente dimenticato di questo episodio casalingo fino a quando, nella mia attenzione ai problemi della città, il comportamento della politica comunale è stato il motivo che ha fatto ritornare alla mente questo ricordo. Come? Presto detto! Quando i vari assessori il sindaco o chi per essi elogiano nei loro interventi ciò che hanno fatto o che faranno per portare a livelli superiori il benessere dei cittadini si comportano, pari pari, come messer topino dei tempi andati in casa Tamburi; "rodono" dove gli conviene lasciando indietro ciò che reputano meno importante per il loro plauso! Strade, verde pubblico e degrado urbano sono i tre punti principali che interessano i loro "dentini" ma per roderli come gli fa più politicamente comodo. Le strade dissestate della città? Ecco gli interventi che intendono fare secondo il crono programma del "piano strade" che hanno stabilito. L'assessore competente ai lavori pubblici, infrastrutture ed ambiente del Comune, stila il punto della situazione sul 'piano strade' secondo gli intendimenti dell'amministrazione Romizi dichiarando il 20 aprile a Ponte Pattoli (come il 22 in piazza Puletti): "Prosegue il piano delle bitumature. Dopo aver terminato l'intervento nel centro abitato di Casaglia nella giornata di oggi (20 aprile '22) si sta completando anche quello, molto importante, lungo via XIV settembre. I prossimi cantieri, dopo le festività pasquali, riguarderanno strada Fosso Infernaccio, via Fiesole a Prepo e strada della Forcella a Cenerente". Poi c'è l'intervento di via XIV settembre, che rientra nell'ambito dell'appalto per 800mila euro che riguarda le bitumature di diverse strade cittadine. In particolare, in questo lotto, sono già state completate: Casaglia (450metri), via Cestellini a Ponte San Giovanni, strada degli Ornari e Strada Tiberina sud a Balanzano. I lavori in via XIV settembre, ove si è deciso di intervenire nel periodo della chiusura delle scuole per le vacanze pasquali onde contenere, per quanto possibile, i disagi alla circolazione, interessa un tratto di 400 metri. Concludono poi con i successivi cantieri che interesseranno la strada Fosso Infernaccio (300 metri), via Fiesole (220 metri) e strada della Forcella (700 metri) a Cenerente". E degli altri 500 chilometri di strade dissestate della città non ne vogliamo parlare? Aspettiamo che collassino sopra i cittadini come i mobili di casa mia? Il verde pubblico poi te lo raccomando! Senza tema di sbagliare, perché i fatti sono chiari e incontrovertibili, buona parte del verde pubblico nella nostra città è arrivato ad un punto di degrado precario e quasi irreversibile. Ma l'aspetto molto più preoccupante di queste situazioni è la politica che il Comune sta adottando perché, oltre che inesistente ed inadeguata, dannosa. Un atteggiamento che mira più che altro a mettere in evidenza l'aspetto formale delle situazioni piuttosto che intervenire concretamente per migliorare lo stato di estremo degrado delle strutture che, nei vari parchi, sono di fatto non più agibili quando addirittura pericolose per chi cerca di utilizzarli. Una politica tesa solo al mero aspetto dell'apparire al solo scopo di dimostrare la propria bravura piuttosto che alla concretezza di voler migliorare lo stato dei parchi. Ovvero c'è un notevole distinguo da fare in merito; alcuni parchi sono più fortunati dei rimanenti nel territorio come lo dimostra ciò. Come tutti sappiamo il Comune partecipa all'avviso pubblico del ministero della cultura "Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici", nell'ambito del PNRR che prevede risorse complessive per 190 milioni di euro. Benissimo! È un'occasione irrinunciabile per la città ma, purtroppo c'è una domanda che vuole una immediata risposta. Come mai questi finanziamenti importanti vanno rivolti per valorizzare solo alcuni dei nostri giardini storici, come il Pincetto, Sant'Angelo e San Matteo degli Armeni, come dichiarato dall'assessore competente per l'ambiente? Una spiegazione logica ci dovrà pur essere per queste decisioni a noi cittadini oscure. Oppure è un altra "rosicchiata" del topolino campagnolo che rovinava i miei mobili? Il degrado che distrugge la città? Non parliamo poi degli interventi per togliere il degrado urbano che vengono proprio effettuati a "macchia di leopardo", denotando il segno evidente della mancanza di una reale programmazione onde poter soddisfare le esigenze che sono alquanto numerose nei vari quartieri i quali hanno bisogno e che ugualmente aspettano invano di essere sanati; avendo il diritto di essere tutti soddisfatti. Tanto è vero che nel discorso fatto dal sindaco a Ponte Pattoli è stato messo in rilievo solamente quelle che Romizi ha definito "ferite che non potevano essere trascurate", parlando esclusivamente di Fontivegge e dei palazzi incompiuti di Ponte San Giovanni e dando il contentino ai residenti dello stesso Ponte Pattoli per la costruzione della nuova scuola con una spesa di oltre 3 milioni di euro; fermo restando che trovino i fondi necessari! E questo non lo chiamate "rodere" dove fa comodo?
Giampiero Tamburi
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