Annullato il corteo per l’ingresso trionfale del Bartoccio
L’andamento della pandemia non permette di organizzare una manifestazione che sicuramente avrebbe creato assembramenti di folla. Confermati gli altri appuntamenti delle “Giornate del Bartoccio”
Era previsto per sabato 12 febbraio l’ingresso trionfale del Bartoccio in città, secondo un “rituale” tradizionale ripristinato negli ultimi anni: ma l’andamento della pandemia non permette, da parte delle autorità di pubblica sicurezza, l’autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione che sicuramente avrebbe attratto molta folla e quindi creato assembramenti difficilmente controllabili. Negli anni in cui si è svolta, infatti, tante persone sono venute in centro, anche da altre città e da fuori regione, per assieparsi ai lati del corteo ed applaudire il Bartoccio. Si può dire che sia stato proprio il successo della manifestazione a causarne l’annullamento: ma non abbiamo dubbi sul fatto che prima di tutto sia necessario salvaguardare la salute pubblica. Certo, c’è molto rimpianto in questa decisione: era infatti prevista la presenza di numerosi gruppi musicali e folcloristici; il Bartoccio e la Rosa (impersonati da Graziano Vinti e Nicoletta Rondini) sarebbero arrivati su un carro tirato da bovini, recitando taglienti e perfide bartocciate all’indirizzo dei potenti. Davanti al carro, ad annunciare l’arrivo del Bartoccio, le squillanti note della Banda di Spina preceduta dalle sue ”Bartoccine”, le graziose e agili majorettes; e dietro al carro i figuranti contadini di Civitella d’Arna, il Gruppo folcloristico Agilla e Trasimeno, la Bandaccia di Colombella, i percussionisti di Anarchia ritmica, l’uomo-orchestra Federico Berti da Bologna, la scuola di balli di gruppo Polvere di Stelle, gli Amici della Bicicletta (Fiab) Perugia, i volontari di Auser Perugia, e altri che si andavano aggiungendo; e poi bambini delle scuole, adulti con animo di bambini, che non si sarebbero limitati a guardare ma avrebbero potuto partecipare mascherandosi, cantando, suonando o ballando. Ricordiamo che al corteo non erano ammessi mezzi a motore, creando così un unicum nel panorama dei carnevali italiani. Ma tutto questo lo potremo fare quando finalmente ci lasceremo alle spalle questa brutta storia della pandemia: il nostro è solo un arrivederci! Sono invece confermati gli altri appuntamenti del ricco programma delle “Giornate del Bartoccio”, che si svolgeranno in ambienti controllati secondo le norme vigenti: ricordiamo che la prossima settimana avremo: giovedì 10 febbraio, alle ore 17,00, alla pasticceria B&B in via A. Vecchi 52, la presentazione delle bartocciate dolci; venerdì 11 febbraio, alle ore 17,30, a PopUp in piazza Birago, la presentazione del volume di Luigi M. Reale, Bartoccio e bartocciate, Ali&no editrice. E cresce intanto l’attesa per la Festa della canzone perugina, che si terrà domenica 20 febbraio alla Sala dei Notari.
la Società del Bartoccio
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