Perugia comune rurale
Una delle spighe sarà nostra? per il territorio non significa nulla ma,i nostri amici politici/amministratori comunali di maggioranza potranno sventolarla come oggetto di propaganda
Dopo che il nostro sindaco e la sua giunta hanno collezionato ripetuti fiaschi con "Perugia capitale della cultura", la nostra maggioranza ci prova questa volta a far suo il riconoscimento dato con il titolo di "Spighe verdi".
Un titolo nazionale dato dalla Fee Italia a quei Comuni rurali che promuovono gli obiettivi (e ci riescono) di uno sviluppo del territorio attraverso la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio. Un po’ insomma gli obiettivi di sostenibilità che vorrebbero raggiungere tutti i Comuni del nostro Paese! E dato che Perugia è un “Comune rurale” perché non provarci? In questo senso, il 20 gennaio, la III Commissione comunale, presieduta dalla assessora Cristina Casaioli, ha approvato, con 8 voti a favore (maggioranza) e 5 astenuti (opposizione), un ordine del giorno ad hoc da portare, come proposta, al Consiglio Comunale. Nulla da dire: un colpo da maestro della politica/amministrativa che, sicuramente, porterà i suoi frutti! Ma a chi e quali frutti? È questo da valutare! Renderà più fiorenti i nostri “territori rurali”? Oppure porterà più commercio “agricolo” e più turismo di massa dalla nostra parte? O ancora; ci farà apparire, agli occhi degli italiani, come la “terra agricola promessa” o cose del genere che faranno crescere l’orgoglio e l’economia delle nostre aziende agricole? Noi crediamo proprio di no! Anzi, crediamo proprio l’opposto! E l’opposto sarebbe che impossessarsi della bandiera “Spighe verdi” in termini di convenienza per il territorio non voglia significare nulla ma, invece, per i nostri amici politici/amministratori comunali di maggioranza, al contrario, sventolarla come oggetto di propaganda per i propri interessi politici di parte sarebbe un toccasana non indifferente specialmente per alzare le loro quotazioni della “borsa elettorale” da sfruttare, con successo, al momento del rinnovo degli organi comunali! Comprensibilissime aspettative di parte politica ma che, in effetti, alla comunità della nostra città non porta assolutamente nulla di concreto e di tangibile per migliorare la situazione precaria di altre situazioni che avrebbero una necessità di interventi molto più prioritari che issare il vessillo della bandiera “Spighe verdi”!
Giampiero Tamburi
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