Il Tar Umbria respinge l'ennesimo ricorso Agriflor
Agriflor opera, infatti, in un territorio sul quale non può esercitare quel tipo di attività. E pertanto ancora una volta ci chiediamo: fino a quando dovremo sopportare? E’ ora di dire basta, cari dirigenti di Comune, Regione, Usl e Arpa
Non c’è verso! Di nuovo, come sempre, Agriflor si vede respinto dal Tar dell’Umbria l’ennesimo ricorso; così è avvenuto con la sentenza del 14 dicembre 2021.
La Usl 1, da parte sua, anche di recente, ha rilevato “inosservanze”, da parte dell’Azienda, di alcune prescrizioni nel trattamento dei rifiuti, tali da aver provocato sia un “vulnus alla garanzia di tutela della salute collettiva che richiede urgenti misure correttive e di prevenzione” sia il conseguente problema dell’emissione di cattivi odori in atmosfera. Agriflor opera, infatti, in un territorio sul quale non può esercitare quel tipo di attività, vicino al centro abitato di Villa Pitignano, nelle immediate vicinanze di un asilo nido, insistendo su un’area urbanisticamente incompatibile, perché di particolare interesse agricolo, a rischio esondazione, emettendo intollerabili emissioni odorifere. E pertanto ancora una volta ci chiediamo: fino a quando dovremo sopportare? Quale funzionario pubblico si prenderà ancora la responsabilità di garantirne ivi la permanenza? E’ ora di dire basta, cari dirigenti di Comune, Regione, Usl e Arpa.
Comitato Antipuzza di Villa Pitignano, Bosco, Ponte Felcino e Ramazzano
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