E il Consiglio Grande sulla 'Ndrangheta?
Ora a Perugia si è tornati con la carta verde a teatro, al cinema, alla Sala dei Notari: ma di Consiglio Grande non si parla più
La vignetta di Mauro Biani su Repubblica ci ricorda che la ndrangheta non è solo un fenomeno calabrese ma che da lì si è espanso e radicato in gran parte d'Italia, in Europa, in zone del Nord e Sud America.Anche nella provinciale città di Perugia. Tant'è vero che poco prima delle chiusure dovute al Covid i magistrati calabresi avevano portato a termine un'operazione che aveva reso evidente il radicamento in Umbria e a Perugia della 'ndrangheta che aveva lambito la politica cittadina. Non a caso il Consiglio Comunale aveva indetto un "Consiglio Grande" su quanto era successo, che non si fece più per la chiusura e l'interruzione di ogni attività a causa dell'epidemia. Una situazione che sicuramente ha avvantaggiato la criminalità organizzata, che ha visto spegnersi i riflettori su di essa potendo esercitare ancora più indisturbata la sua attività criminale favorita dalle sopravvenute difficoltà di tanti esercizi commerciali e imprenditoriali. Ora a Perugia si è tornati con la carta verde a teatro, al cinema, alla Sala dei Notari: ma di Consiglio Grande non si parla più. L'opinione pubblica cittadina e regionale ha distolto il suo interesse da quello che era successo dimenticandoselo, la politica pare non ricordare, i media locali seguono il solito tran tran e la ndrangheta pure.
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