L'assessore va in giro mentre la sicurezza va... a farsi fottere
Si cerca solo l'indignazione della comunità senza minimamente cercare di individuarne il perché e di chi è la responsabilità. Viene da ridere (per non piangere) quando si legge che l'assessore di merito si reca al seguito dei Vigili e della Benemerita!
Ancora una volta assistiamo all’occupazione di strutture fatiscenti da parte di soggetti che non dovrebbero neppure calpestare il suolo urbano! In questi giorni stiamo assistendo all'ennesima messa in scena della commedia che sta facendo la politica comunale! L’assessore competente alla sicurezza (pro tempore Luca Merli) si aggrega alle Forze dell'Ordine insieme ai suoi Vigili Urbani a sanare la situazione ed a ringraziare a destra e a manca ciò che le medesime mettono in atto per interrompere ciò che di brutto capita nella Perugia invasa da presenze inquiete quando invece, il suo ruolo, gli imporrebbe di stare seduto davanti alla sua scrivania per studiare e portare a compimento una strategia che possa fermare questi atti criminali! Stiamo parlando dell’occupazione del famigerato palazzo abbandonato in via Oddi Sforza che ancora una volta ha dato la possibilità di parlare di sé per le continue occupazioni che riescono a mettere a segno certi personaggi che indisturbati occupano il suolo di Perugia. Da troppo tempo i nostri "politici/amministratori" comunali lottano inutilmente contro la criminalità cittadina e specialmente quella in punti della città che risultano più appetibili per i loro traffici, con le armi spuntate! C'è un detto popolare il quale recita una indiscutibile verità, che dice: "Le mosche si addensano sempre sopra l'asino più spelato!". Ciò è la pura verità in qualsiasi momento e accadimento nella vita e nella società; purtroppo, anche nella comunità che riguarda la nostra bella città è avvenuto e sta avvenendo, sempre con maggiore intensità, la stessa cosa, per quanto riguarda la sicurezza, sociale e individuale! Le "mosche" della delinquenza, stanno martoriando Perugia che una politica disastrata dei nostri distratti "politici/amministratori" comunali l'ha fatta diventare l'"asino spelacchiato"! Ne leggiamo continuamente quando apriamo i giornali o diamo un'occhiata in rete a ciò che succede e non ce ne sarebbe bisogno neanche di rammentarlo: bande che imperversano nella notte per tutta la città e che distruggono le proprietà altrui; spacciatori che aprono ovunque mercatini della droga e tossicodipendenti che rubano qualsiasi cosa, sbattono a terra persone anziane e non, scippandole per racimolare quattrini per l'acquisto del necessario o vengono, a loro volta, accoltellati per qualche resa dei conti e chi più ne ha più ne metta! Da molti anni la politica comunale si affanna a dire che sta facendo tutto il possibile per rendere la città più vivibile e meno pericolosa per i cittadini ma, in effetti, non fa altro che mettere in atto inefficienti, puerili e infruttuosi tentativi che hanno solo avuto, ed hanno tutt'ora, il significato di far vedere, da parte di chi dovrebbe essere obbligato di conoscerle in ogni momento precise e chiare, la palese e scarsa conoscenza delle cause. Cause di quel mal comportamento sociale nel quale sono insite le reali motivazioni che fanno succedere questi eccessi di delinquenza. Non solo ciò ma, ancora meno, i nostri amministratori, percepiscono il modo giusto di affrontare una situazione di così alta pericolosità per la città dal punto di vista dell'urbanistica e sopratutto, di reale insicurezza, per i cittadini che, in ogni momento del giorno e della notte, sono alla mercé di questa marmaglia sociopatica. Chi si limita solo a leggere ciò che succede, attraverso la stampa locale e non, è abituato; anzi, per dirla giusta, scrivono solo ed hanno abituato a leggere articoli che evidenziano, con enfasi esagerata, i danni che effetti del genere procurano ma mai si legge della volontà di qualche giornalista di mettere in luce le cause oggettive che determinano questo tipo di comportamento da parte dei delinquenti di turno. Si cerca solo l'indignazione della comunità senza minimamente cercare di individuarne il perché e di chi è la responsabilità o indicare ciò che la politica potrebbe fare "di concreto" per riuscire ad arginare, in modo sensibile, questo dilagarsi. Viene da ridere (per non piangere) quando si legge che l'assessore di merito, tentando di dare un significato politico a ciò che il medesimo vorrebbe trasmettere o far credere ai propri amministrati, si reca al seguito dei Vigili e della Benemerita! Anche il più sprovveduto in merito capirebbe che certi comportamenti o affermazioni servono solo per tacitare e tranquillizzare l'oppinione cittadina; visto e considerato l'impossibilità di mettere realmente in atto provvedimenti realmente concreti! Ci vuol ben altro che questa inefficiente politica comunale metta in atto invece che andare con il cappello in mano a ringraziare chi credono che possa fare il lavoro al posto loro!
Giampiero Tamburi
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