Nessuno era velato
Uomini, donne, ragazze e ragazzi, perché la rabbia contro un voto vile e vergognoso che si è nascosto dietro il voto segreto è molto grande
C'era molta gente stasera a Perugia per protestare contro la vergogna del voto al Senato contro il Disegno di legge Zan. Uomini, donne, ragazze e ragazzi. Che sarebbe stato così non c'erano dubbi perché la rabbia contro un voto vile e vergognoso che si è nascosto dietro il voto segreto è molto grande e si percepiva chiaramente, come si percepiva chiaramente la volontà e la determinazione di continuare a lottare per avere i diritti per ognuno di loro. Ad un certo punto una delle persone che parlava ha ricordato che alcuni senatori hanno detto in Aula "vogliono andare nelle scuole a omosessualizzare gli studenti", a questi ha risposto "non funziona! Tanti e tante delle persone presenti in questa piazza hanno provato a eterosessualizzarle: Non funziona!". Ho pensato a Nito Vicini, pittore e cantante. Uno dei pochi omosessuali dichiarati nella Perugia del dopoguerra fino agli anni '60/70, chiamava "velati" quelli che non avevano avuto la forza di fare come lui. Oggi in piazza di "velati" non ce n'erano. "Velati", invece, sono i senatori e le senatrici che senza vergogna hanno votato contro la comunità Lgbtqi italiana senza avere il coraggio di dichiarare il proprio voto. Donne e uomini vili che prendono 15.000 euro il mese. Per non parlare del tizio che è volato in Arabia a curare gli affari suoi nel paese dominato da uno dei peggio criminali esistenti sulla terra. Su di lui è meglio stendere un velo pietoso.
Vanni Capoccia
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