Basta appalti al ribasso nelle strutture sanitarie dell'Umbria
Il sistema delle cooperative con il tempo si è piegato alla logica degli appalti al ribasso creando un mercato del lavoro all’insegna dei tagli di salario e di diritti
La storia si ripete, nel 2019 i lavoratori del magazzino Eurospin di Magione, dipendenti dalla Coop Servizi Associati, si unirono in agitazione, per denunciare e dire basta alle disumane condizioni di lavoro che erano costretti a subire. Oggi sono le lavoratrici ed i lavoratori addetti alle pulizie e sanificazioni dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, alle dipendenze della stessa Coop Servizi Associati, che chiedono con forza chiarimenti rispetto al cambio di appalto avvenuto il 1° giugno scorso perché stanche/i di subire angherie e ricatti. La "cooperativa" uscente, la nota Servizi Associati, dopo aver perso l’appalto che si è aggiudicato le Società La Cascina e Global Cri, ha fatto ricorso al Tar e ad oggi le lavoratrici ed i lavoratori, regolarmente assunte/i dalla La Cascina e Global Cri, non riescono ad esempio a percepire la liquidazione (Tfr) dalla Servizi Associati in quanto risultano ancora soci di tale cooperativa. La data dell’udienza è fissata per il prossimo 28 settembre 2021 ed in quella data si conoscerà il parere del Tar in merito alla vicenda. Dopo il terremoto elettorale tutto l'indotto delle cooperative che gestiscono i servizi esternalizzati pubblici della Regione è andato in tilt. Per circa trent’anni in Umbria (a partire dagli anni ‘90 caratterizzati da un progressivo ricorso a privatizzazioni ed esternalizzazioni dei servizi pubblici) la magistratura ha verificato molte irregolarità sulle gare di appalto e pertanto il dominio da parte di qualcuno ha cominciato a sgretolarsi e i fedelissimi della stampa locale e dei sindacati complici, si sono da subito mossi per difendere chi per tanti anni ha detenuto il potere ma hanno ignorato il disagio e la precarietà sperimentato da lavoratici e lavoratori. Il sistema delle cooperative con il tempo si è piegato alla logica degli appalti al ribasso creando un mercato del lavoro all’insegna dei tagli di salario e di diritti e soltanto questi hanno determinato i risparmi di spesa conseguiti dalla Pubblica Amministrazione senza però cancellare gli sprechi collegati ad una gestione fallimentare. Per decenni queste finte cooperative sono sopravvissute all’ombra dei Servizi pubblici e hanno fatto il bello e cattivo tempo, costruendo il loro potere asservito sulle spalle dei servi lavoratori, a quanto pare l’Umbria è la rappresentazione di un perpetuo Medioevo sia nella forma che nella sostanza! Le lavoratrici e i lavoratori della Cub Flaica chiedono un immediato miglioramento economico e sopratutto il rispetto delle condizioni di lavoro fino ad oggi troppo spesso disumane e che troppo spesso determinano nel giro di pochi anni gravi patologie. Difronte alle continue violazioni dei diritti umani e sindacali da parte di queste cooperative, ci battiamo e chiediamo un intervento straordinario della Regione, dei Comuni e Usl, affinché riprendano in mano tutti i servizi esternalizzati e mettano fine a questa infausta epoca di sperpero di denaro pubblico, che ha visto Coop e Società private trarre enormi profitti con il massimo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, a fronte della sempre più carente qualità dei servizi pubblici che gestiscono. La mobilitazione è stata messa in atto da un numeroso gruppo di lavoratrici e lavoratori che si è auto organizzata intorno al sindacato Cub Flaica Perugia, all'interno dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia (ex Silvestrini) e degli Ospedali Territoriali della Usl Umbria 1, per riconquistarsi salario, diritti e dignità. Per questo il prossimo 11 Ottobre le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative e delle Società Private Multiservizi aderiscono allo sciopero generale promosso dal Sindacalismo di base, organizzeranno un presidio di protesta davanti alla Sede della Regione dell’Umbria. cubflaica.perugia@gmail.com Sede Provinciale via del Lavoro 29 Perugia
Cub Flaica Perugia
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