Primo maggio senza festa a S. Martino in Campo
Continua a procurare un certo disagio il rapporto con il comune di Perugia che risulta particolarmente insensibile ad un confronto vero e proprio
Le condizioni generali del periodo che stiamo attraversando gravano anche sulla ormai annosa questione della ristrutturazione del Cva di San Martino in Campo e della sua fruizione da parte della scuola, delle associazioni sportive del territorio e della gestione del centro socio culturale. Così, purtroppo, anche quest’anno viene a mancare la festa del primo maggio che veniva celebrata con il tesseramento al “Gabbiano” a cui partecipavano numerosi cittadini. Comunque quello che continua a procurare un certo disagio è il rapporto con il comune di Perugia che risulta particolarmente insensibile ad un confronto vero e proprio sulla determinazione delle responsabilità, assolutamente indistinte anche nei minimi particolari, tanto da mantenere una situazione di scarsa sicurezza che interessa tutti i possibili fruitori della struttura. E questo, alla lunga, danneggia la necessaria credibilità di un ente locale sempre su posizioni di difesa e di rifiuto del confronto democratico. È indispensabile, invece, un più saggio rapporto fra amministratori e amministrati in un clima che consenta la giusta crescita del sistema socio-culturale.
Lauro Ciurnelli
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