Ricordiamo le donne antifasciste imprigionate nel carcere femminile di Perugia
Sono le nostre madri, sono le nostre sorelle, hanno lottato anche per noi
Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Sezione Partigiane d’Italia, Perugia 8 marzo 2021, Ex Carcere Femminile di Perugia
Lunedì 8 marzo si è svolta una sobria cerimonia ed è stata messa una corona di fiori alla lapide che ricorda le donne antifasciste incarcerate a Perugia fino al 1943; è stata organizzata dalla sezione Anpi “ Partigiane d’Italia” con la collaborazione della Consigliera delegata della Provincia di Perugia Erika Borghesi.
Nella sua presentazione dell’evento Roberta Perfetti spiega che si tratta di un omaggio e un atto di riconoscenza a donne che hanno lottato per conquistare diritti che sembravano ormai raggiunti per sempre, e che oggi di nuovo vengono messi in discussione. La nostra sezione anpi già l’anno scorso aveva portato fiori a questa lapide e intendiamo farlo ogni anno, perché la giornata della donna celebrata sotto questa lapide acquista un significato più forte: l’8 marzo è una giornata di lotta e di riproposizione del conflitto di genere contro politiche antidemocratiche e oscurantiste; di tutti i generi, anche di quegli uomini che non affidano il loro maschile al machismo, alla sopraffazione e violenza, e quei generi, da sempre considerati devianti, che invece oggi hanno diritto di cittadinanza e sono presenti nel discorso e nello spazio pubblico. Quest’anno l’8 marzo è cominciato sabato scorso, con la manifestazione delle donne per rivendicare, ancora, l’autodeterminazione rispetto alle gravidanze, alla maternità, al proprio corpo, consultori ben funzionanti. Per questo abbiamo voluto la presenza, oltre che delle altre sezioni Anpi Cgil 28 marzo, Anpi Bonfigli- Tomovic, Anpi Studentesca e dell’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti), anche la presenza delle associazioni che difendono i diritti di genere, di ogni genere: Udi, Omphalos/Lezgo, RU2020. Particolarmente preziosa la presenza della partigiana Mirella Alloisio, che, col suo racconto, ha fatto una aggiunta di passione e umanità. Un grande ringraziamento va ad Erika Borghesi, Consigliera delegata della Provincia di Perugia, per l’impegno per il ripristino della lapide che era crollata, e pe perché lei è stata ben contenta di essere qui tra noi e noi siamo ben contente della sua presenza. Erika Borghesi, in rappresentanza della Provincia di Perugia: “Era un dovere della Provincia ripristinare questa targa. Il dovere delle istituzioni è quello – ha ricordato - di preservare la memoria, unico modo per affermare i diritti della donne. Oggi ricordiamo le donne antifasciste imprigionate nel carcere di Perugia, donne fortemente determinate ad affermare libertà, democrazia e emancipazione. Dopo la scarcerazione nell’agosto 1943, molte di loro furono partigiane altre si impegnarono nelle Istituzioni. Oggi non è la festa della donna è un giorno che deve ricordare a tutti che i diritti conquistati dalle donne non vanno messi in discussione; a fare le spese della pandemie sono le donne dal punto di vista lavorativo, sociale e personale senza contare i tanti femminicidi di questi primi mesi dell’anno. Parleremo di festa quando veramente le donne saranno un valore aggiunto per la nostra società”.
Anpi - Sezione Partigiane d’Italia, Perugia
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