14/08/2024
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Il Consiglio comunale di Roma approva la liberazione delle Piazze storiche
Circa trenta piazze storiche saranno restituite alla cultura e alla partecipazione: cosa si aspetta a Perugia?

(nella foto, piazza Navona di Roma)


Il nuovo regolamento sull'uso delle piazze del centro storico, approvato dal Consiglio comunale di Roma, vieta l'autorizzazione di eventi commerciali in aree di pregio come Piazza del Popolo, pazza Navona e piazza di Spagna (in totale, circa trenta piazze storiche). Segue un lungo elenco di aree in cui potranno essere allestiti, non più di una volta al mese, gazebo e bancarelle per iniziative culturali o per esposizioni di artigianato o prodotti tipici. Si tratta perciò della liberazione di a luoghi importanti, a grande valenza storica e simbolica, in cui non si potranno organizzare manifestazioni commerciali, ma solo iniziative di tipo comunale o istituzionale, politico e sindacale: con la sola eccezione della tradizionale festa dell’Epifania di piazza Navona.
Gli arredi per le iniziative culturali o artigianali (gazebo, pedane, palchi, cavalletti, espositori, ecc.) saranno progettati dall'Ufficio Città storica d'accordo con le Soprintendenzse, per garantire criteri di omogeneità e unicità.
Particolarmente importanti le disposizioni che riguardano l'obbligo di sopralluoghi, da parte del Comune, prima e dopo gli eventi autorizzati, per verificare lo stato delle aree, predisporre eventuali interventi, e se del caso accollare agli organizzatori i danni che venissero riscontrati dopo la manifestazione.
Il nuovo regolamento, redatto dal delegato del sindaco (di destra), e appoggiato dal presidente del I municipio romano, è stato approvato con 30 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astenuti.

Il provvedimento è frutto di un confronto con le associazioni dei residenti e dei commercianti e soprattutto con la Soprintendenza ai Beni culturali del Comune di Roma che si è dichiarata soddisfatta dell’iniziativa. Infatti a questo Ufficio viene restituita la dignità che gli spetta: sarà la Soprintendenza a dare il suo nulla osta sul progetto e sul tipo di allestimento delle strutture che ogni richiedente dovrà presentare almeno 30 giorni prima dell´evento.

Si tratta, come hanno ben compreso i consiglieri romani di tutti gli schieramenti, di un provvedimento di grande portata civile e democratica: che cosa si aspetta allora, a Perugia, per imitare almeno questa buona pratica?

I nostri consiglieri comunali (in scadenza) hanno ignorato la richiesta di liberazione della Piazza grande di Perugia. Speriamo nei prossimi: eleggiamoli con cura.




Renzo Zuccherini

Inserito martedì 19 maggio 2009


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