La pista ciclopedonale Villa Pitignano-Ponte San Giovanni
Le associazioni chiedono garanzie affinché nel bando di gara siano presenti soluzioni efficaci rispetto a questioni e problematiche già da tempo sottoposte senza avere avuto risposte
esaustive
Lettera aperta Al Sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi All’Assessore all’Ambiente Otello Numerini All’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia Oggetto: Pista ciclopedonale Villa Pitignano-Ponte San Giovanni – Tratto Ponte Valleceppi -Pretola Noi firmatari abbiamo letto con piacere su Perugiatoday del 29 ottobre che a breve inizieranno i lavori per la realizzazione della Pista in oggetto. In particolare non possiamo che sottoscrivere gli obiettivi del progetto, già a suo tempo enunciati e ora ribaditi dal Sindaco e dall’ Assessore Numerini: “(…) sarà fruibile nel territorio comunale una rete di percorsi ciclopedonali in grado di collegare centri minori e aree d’interesse naturalistico (…) favorendo le connessioni, la fruizione e lo sviluppo turistico ed economico di territori di per sé particolarmente attrattivi”, “Il percorso così riorganizzato si inserirà nella rete regionale per la fruizione escursionistica e turistica, permettendo anche un’offerta di accessibilità e spostamento alternativo a disposizione dei cittadini (…) Come più volte enunciato e scritto Pontevalleceppi e Pretola hanno notevoli caratteristiche attrattive per il mix di offerta sia ai residenti che ai fruitori di area ampia che ai turisti ed escursionisti, anche per la varia e diffusa permeabilità/accessibilità che offre tra abitato e dintorni e il percorso lungo il Tevere. O per meglio dire che offriva fino a poco tempo fa prima della realizzazione dell’arginatura. Proprio tale realizzazione fin qui eseguita e le conoscenze a nostra disposizione del progetto ci inducono a temere che il risultato finale ridurrà piuttosto che aumentare l’accessibilità dell’intero territorio in oggetto. Per questo chiediamo garanzie affinché nel bando di gara siano presenti soluzioni efficaci rispetto alle seguenti questioni e problematiche (peraltro già da tempo a voi sottoposte senza avere avuto risposte esaustive): - Attualmente l’arginatura e il Tevere sono accessibili a pochi sportivi a causa delle proibitive pendenze delle rampe di accesso. Ricordiamo che l’accessibilità (accessibilità per tutti: vecchi, giovani, bambini, carrozzini, disabili, ecc.) al Tevere dell’abitato di Pontevalleceppi è sempre stato uno dei suoi punti di forza e di qualità con ricadute economiche per molte attività. - Le rampe (tutte) verranno ridisegnate con pendenze conformi alle norme, anche per i disabili e genitori con carrozzini? - Alla congiunzione dei due tratti di argine in corrispondenza del ponte carrabile vi sono ora due rampe una verso il Tevere e l’altra verso l’arco del ponte che porta alla Chiesa. Dove prosegue la pista? Non verso il Tevere in direzione sud, in quanto zona esondabile da sempre. La direzione verso la Chiesa che tracciato seguirà? Entro le strade urbane? Potrebbe essere l’occasione per ristrutturare la via Bologna oggi pericolosa e causa di infiltrazioni d’acqua nelle case? Oppure? Si ricongiunge all’argine o no e dove? - Se le arginature saranno percorribili nei due sensi da bici e pedoni, come viene garantita la sicurezza viste le altezze e pendenze delle scarpate e la ristrettezza della sede? - Al fine di contribuire alla piena efficacia della spesa, con soddisfazione di tutti, chiediamo di visionare urgentemente, insieme ai vostri tecnici, il progetto esecutivo della pista ciclopedonale che andrà in gara. Associazione Parco Tevere - Presidente Lucia Brunetti Centro culturale Europa 93 - Presidente Petronilla Ialacci Arci di Pontevalleceppi - Presidente Cristian Baldelli Comitato Molini di Fortebraccio - Presidente Goffredo Moroni
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