Ancora sul Cva di San Martino in Campo
Purtroppo alla fine della riunione dal rappresentante della giunta municipale non è venuta nessuna chiarezza
Venerdì 2 ottobre a San Martino in Campo si è svolta una partecipata assemblea organizzata dal Centro Socio Culturale il Gabbiano. L'argomento: lo stato dei lavori per la ristrutturazione del Cva. Presenti una piena rappresentanza del consiglio direttivo del centro e delle associazioni che utilizzano normalmente la struttura per le loro attività. Il mondo della politica e istituzionale era rappresentato dell’assessore comunale Numerini in sostituzione del sindaco, formalmente invitato. Presenti anche alcuni membri dell’opposizione tra cui il capogruppo Pd in consiglio regionale e quale autorità locale il presidente della Pro Loco. L’iniziativa è stata ritenuta necessaria per il clima troppo pesante che si è sviluppato per la riutilizzazione del Cva dopo mesi di ritardo. Ultimamente la beffa dei lavori del cantiere ripresi a singhiozzo senza alcuna concretezza futura. Ovviamente nel corso dell’incontro si sono svolti numerosi interventi sulla necessità di fare finalmente chiarezza sull’intera questione particolarmente perché l’indisponibilità del Cva non permette lo svolgimento delle normali attività didattiche di educazione fisica e quindi rappresenta un grave attacco alla completezza del diritto allo studio e al mantenimento dell’appartenenza territoriale dei ragazzi perché alcuni genitori, avvalendosi dell’autonomia scolastica, già pensano di iscrivere i propri figli in scuole più organizzate. Purtroppo alla fine della riunione dal rappresentante della giunta municipale non è venuta nessuna chiarezza se non addirittura la possibilità di una ulteriore assegnazione dei lavori ad un’altra ditta che non sia così inadempiente. Alla fine si è prospettata l’evenienza di un successivo incontro sempre con l’amministrazione comunale tra quindici giorni senza sapere che cosa possa essere, nel frattempo, stato deciso.
Lauro Ciurnelli
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