Maxi-processo contro 92 attivisti no tap
Tutto il territorio è a processo quel giorno. Ma non si potrà mai processare la voce di una lotta che cerca di difendere il futuro
Ci siamo. L'11 settembre partirà il maxi-processo contro 92 attivisti no tap, colpevoli di aver lottato per difendere un territorio e un ideale. Quasi cento imputati riuniti in un'aula bunker, di massima sicurezza, come fosse uno di quei processi che fanno la storia dell'avvocatura Italiana. E noi, in quell'aula, la faremo davvero la storia! Perché continueremo a camminare a testa alta, rivendicando i diritti di un intero territorio, perché non ci tireremo indietro davanti a chi cerca di imporre un modello di sviluppo anacronistico e imposto. Perché siamo sempre più convinti di non essere nel torto. Tutto il territorio è a processo quel giorno. Tutta quella popolazione che, unita, continua a dire NO a chi vuole costringerci a un sistema estrattivista che non ci appartiene. Lo stesso 11 settembre andranno a processo anche i vertici di Tap e le ditte esecutrici dei lavori, per reati a nostro giudizio ben più gravi. E noi saremo presenti anche a quel processo, perché la nostra lotta non si ferma davanti a nulla, la nostra lotta va avanti sempre più forte. Non si potrà mai processare la voce di una lotta che cerca di difendere il futuro. Il nostro crimine è soltanto quello di essere in grado di sognare...
Movimento No Tap
|