Il prossimo 8 settembre daremo vita a Perugia al CCCP. Vi aspettiamo!

Centro Culturale Cavour Permanenze
presenta
8 settembre 2020

Un percorso cittadino fra memoria e futuro attraverso arte, resilienza e nuove dignità. Evento manifesto di presentazione del Centro Culturale Cavour Permanenze.

Il percorso
Dopo una introduzione e definizione storica dell'8 settembre - data simbolo scelta dal centro culturale per inaugurare pubblicamente le proprie attività - nel cortile del Museo archeologico nazionale a piazza G. Bruno, si snoderà lungo i luoghi storici e politici di Corso Cavour attraverso una singolare visita guidata "teatrale", molto personalizzata a cura di Roberto Biselli. Quindi si raggiungerà l’Ass.Tangram dove ci sarà un video “La risalita” dell’artista Simona Frillici.
Il percorso si concluderà ai Giardini del Frontone dove la sezione Anpi di Perugia Bonfigli Tomovic in collaborazione con Cinegatti, proietterà un breve documentario del 2007  “Memorie Resistenti” video/intervista realizzata a Perugia a quattro partigiani (Mirella Alloisio, Mario Bonfigli, Italo Vinti, Paolo Montacci) e terminerà con un aperitivo presso il bar del Cinema Frontone a cura del T-Trane.

Repliche alle ore 17.45 e 18.45-  prenotazione obbligatoria al 335 8072460

CCCP, Centro Culturale Cavour Permanenze, è il risultato dell’incontro tra le associazioni Anpi Bonfigli Tomovic, Tangram, Teatro di Sacco e T Trane , fisicamente vicine e culturalmente complementari.
CCCP nasce nel quartiere di Borgobello di Perugia dove hanno sede le Associazioni coinvolte; il quartiere ha dimostrato in questi anni di riuscire ad essere più di un luogo geografico per trasformarsi in polo sociale e culturale. Partendo da questi presupposti il Centro Culturale vuole dunque essere un contenitore innovativo capace di promuovere iniziative che valorizzino le arti, lo spettacolo dal vivo e la cultura della memoria come volano per un risveglio civico e culturale della città.
Mettersi in rete è una scelta che, nelle nostre intenzioni, ci permetterà di contaminarci di più e meglio, fornendo sguardi quanto più possibile diversi, attuali e capaci di integrarsi tra loro.