Distillerie Di Lorenzo, e dintorni
Sull'incontro del 13 gennaio a Ponte Valleceppi
Aspettavamo il Sindaco insieme ai tecnici, sono arrivati i tecnici e due assessori oltre a un certo numero di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Come sempre la sala era gremita per ascoltare le risposte alle molte domande da troppo tempo inascoltate. Così è stato che intorno al tema principale, cioè le criticità sulla gestione delle Distillerie Di Lorenzo, sono stati sollecitati altri temi urgenti per la cura del territorio che, denunciano i residenti, lascia molto a desiderare. Alcuni addirittura hanno sostenuto che da 30 anni Ponte Valleceppi non è più oggetto di attenzioni da parte dell’amministrazione.
Per venire al tema centrale sembra prevalere la richiesta dei cittadini di andare fino in fondo con la demolizione dell’abuso edilizio, il piazzale già acquisito al demanio per l’abuso, a dimostrare che tutti gli abusi sono uguali, il pollaio del contadino e il piazzale dell’industriale non possono essere trattati diversamente. Quindi, la proposta del Comune, alternativa alla demolizione, per adeguarne una parte per pubblica utilità, viene rimandata al mittente. Così come la riattivazione della stazione ferroviaria il blocco della quale risultava finora dovuto alla vicinanza della distilleria con il suo rischio d’incidente rilevante e invece secondo i tecnici presenti risulta dovuto ad una scelta di Fcu per domanda insufficiente. Un’ultima considerazione ci sentiamo di fare che ci sembra necessaria: qualcuno ha sollevato il problema della tipologia di gestione della distilleria, che certamente, visti gli abusi e i processi, non rassicura i residenti sulla correttezza e sul rispetto delle normative esistenti andando anche a scapito della salute pubblica, per questo chiediamo al sindaco una maggiore attenzione proprio su questo aspetto. Infine, mentre lasciamo aperti i canali di ascolto purché si concretizzino, continueremo le nostre battaglie intanto con il protocollo delle firme sulla petizione che ci auguriamo venga considerata dal consiglio comunale in tempi brevi visto che durante l’incontro non abbiamo avuto risposte in merito. Poi si vedrà.
Comitato Mulini di Fortebraccio
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