Il caso Arcudi
La maggioranza ha fatto quadrato e ha respinto la richiesta di dimissioni. Il sindaco non ha saputo fare un discorso all'altezza della situazione
Si è da poco concluso il consiglio comunale, si discuteva del caso Arcudi e della richiesta di revoca della carica che lo stesso detiene, di presidente del consiglio, da parte delle opposizioni. I fatti sono noti: in una registrazione telefonica tra ndranghetisti, uno di questi faceva il nome di Arcudi, dicendo che nel consiglio lo avevano messo loro, con i loro voti. Cosa smentita da lui stesso e dai magistrati. La maggioranza ha fatto quadrato e ha respinto la richiesta di dimissioni. Hanno così dimostrato la loro faziosità. Ripeto quello che ho scritto giorni fa. La presidente Marini si è dimessa per molto meno, non da presidente di un consiglio comunale, ma da presidente della regione. La cosa che più mi ha stupito è il voltafaccia del consigliere Massimo Pici, eletto nelle stessa lista di Arcudi (perugia civica), ne aveva chiesto le dimissioni, il giorno dopo la pubblicazione delle intercettazioni. Ora non si è nemmeno astenuto, ha votato contro! Calpestando la scelta fatta da lui stesso, quando si dice la coerenza! Il sindaco non ha saputo fare un discorso all'altezza della situazione, al di là di un generico, stiamo uniti. Contro che? A difendere cosa? Che la ndrangheta si sia infiltrata a Perugia da tanti anni è cosa risaputa. Che ci sia pure la camorra è fatto noto! Le centinaia di appartamenti sequestrati a Ponte San Giovanni, sono un monumento alle infiltrazioni mafiose. Allora, al di là della polemica politica, servono fatti concreti, da parte di chi governa la città. Se si vuole estirpare il malaffare, ci vuole prima di tutto la volontà politica, i mezzi ci sarebbero anche, ma vanno bene utilizzati e rafforzati. Lo ripeto, va fatto un controllo a tappeto di tutto il territorio. Licenze commerciali di dubbia gestione, case e appartamenti affittati in nero, traffico e smistamento delle droghe, prostituzione e gioco d'azzardo, soldi dati a strozzo. Tutto questo va monitorato continuamente, incrociando i vari dati e le varie inchieste e soprattutto mettere in essere una collaborazione fattiva tra le varie forze di polizia. Il resto sono chiacchiere! Esiste poi una illegalità diffusa da parte dei cittadini, meno grave, ma altrettanto pericolosa! Parlo della evasione dei tributi comunali per milioni di euro, vorrei ricordare che recentemente ne sono stati condonati dal comune, per circa due milioni. Così chi paga, paga due volte, vi pare normale? Parlo di una città lasciata a se stessa, diventata un parcheggio a cielo aperto, notte e giorno. Vi pare normale? È dalle piccole cose che si vedono le intenzioni e la buona volontà di chi governa. Il tempo delle parole è finito, servono atti concreti che diano la percezione di un cambiamento di passo, che finora non si è visto. Grazie.
Primo Tenca
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