QuIndie: a Perugia una nuova inconsueta stagione di cantautorato
QuIndie si pone come obiettivo quello di creare delle occasioni. L’occasione di conoscere qualcosa che esiste ma che, ancora, non è riuscito a palesarsi davanti a noi...
Una nuova stagione di cantautorato sta per prendere il via a Perugia. Il nome, evocativo di uno stile musicale alternativo, QuIndie, ci fa intendere già che con molta probabilità potremmo assistere a qualcosa di insolito. Organizzata da Occhisulmondo in collaborazione con Metanoia, Bad King, Numero Zero e Tourné, con la direzione artistica di Matteo Svolacchia, questa serie di appuntamenti domenicali non sarà un consueto giro di dal vivo serale (non solo almeno), bensì cercherà di volta in volta di avvicinare il pubblico all’artista protagonista di una intera giornata. Il concerto serale, che si svolgerà al Bad King – luogo che ormai da anni è al centro dell’attività dal vivo della città – sarà infatti anticipato (per chi volesse perché i due momenti sono entrambi fruibili o prescindibili l’uno dall’altro ) da un pranzo al Numero Zero, primo ristorante inclusivo della città dove il 50% del personale di cucina e sala è costituito da ragazzi in carico ai Servizi psichiatrici territoriali (“QuIndie – la domenica zero”). Si potrà così incontrare l’ospite, conoscerne abitudini, ascoltare le canzoni che ne hanno ispirato il repertorio, nonché assistere a qualche versione acustica di pezzi inediti, accompagnati da un personaggio del mondo musicale, teatrale, giornalistico umbro. “QuIndie – spiega il direttore artistico Matteo Svolacchia – si pone come obiettivo quello di creare delle occasioni. L’occasione di conoscere qualcosa che esiste ma che, ancora, non è riuscito a palesarsi davanti a noi. L’occasione di incontrarsi in alcuni luoghi della città, affezionarsi a delle parole e di sapere quello che c’è oltre lo spartito. L’occasione di tornare a darsi appuntamento di domenica, di partecipare e condividere. L’occasione di fare presente. Una prima edizione che a fine gennaio partirà anche a Roma, dopo aver stretto un’importante collaborazione con ‘Na Cosetta, con il comune auspicio di creare una piccola rete che permetta circuitazione degli artisti. Potrebbe essere anche questa “un’altra occasione buona…” Si inizia il 12 gennaio con Luca Carocci, chitarrista giramondo che, in attesa del suo disco in uscita a gennaio 2020, ci porterà nei suoi racconti di strada come solo un narratore sa fare. Fedele ad un’alta anima cantautorale che ha saputo contaminare di suoni e atmosfere incontrati in vent’anni di viaggi dallo Sri Lanka a Miami, dal Brasile alla Grecia, al Messico. Il 26 gennaio sarà la volta di Apice, all’anagrafe Manuel Apice, cantautore di La Spezia che, accompagnato dalla sua band, presenterà “Beltempo”, suo album d’esordio prodotto da La Clinica Dischi. Apice, vincitore del Premio De Andrè 2019, è l’odore di sale che si incolla alla pelle e ti lascia l’ultimo profumo d’estate nelle fresche sere di settembre, quando il mare saluta gli ultimi bagnanti e l’acqua si fa più scura. Il 9 febbraio arriva Ilaria Porceddu, conosciuta dal grande pubblico per il secondo posto a “Sanremo Giovani”. In attesa un nuovo album previsto per il 2020, il suo ultimo “Di questo parlo io” è un mix tra le radici musicali e culturali della cantautrice sarda e sonorità più pop. Accanto a canzoni in lingua sarda come “Ses arvures” troviamo pezzi che parlano un linguaggio più “pop” come il duetto con Max Gazzé in “Tu non hai capito”. Il 23 febbraio protagonista del format sarà Simone Nebbia, cantautore romano, classe 1981; si è formato grazie all’ascolto dei grandi cantautori italiani che hanno generato in lui la necessità di comporre canzoni, dare forma a una struttura capace di contenere le atmosfere, le immagini, le impressioni e le esperienze di una vita. Al suo album d’esordio con “Nebbia”. L’8 marzo incontreremo Chiara Effe, vincitrice del Premio De Andrè 2018 e del Premio dei Premi 2019. Anche lei sarda, Chiara parla di personaggi e storie reali. Il suo disco si chiama “Via Aquilone”, nel quale si accompagna con la chitarra. Si distingue per l’utilizzo della sua loop station. Sta lavorando attualmente all’uscita del suo secondo disco. Il 22 marzo salirà sul palco del Bad King Emanuele Colandrea. Esce a marzo 2015 la sua prima pubblicazione solista dal titolo “Ritrattati”, raccolta di canzoni ritrattate di Cappello a Cilindro e di Eva Mon Amour, band delle quali è stato autore, chitarrista e cantante. È in cantiere il suo nuovo album. È uno di quei cantautori della nuova scena romana che si distinguono per delicatezza e sensibilità. Il 5 aprile tornerà a Perugia Ivan Talarico, vincitore del Premio Musicultura 2015. È un cantautore e poeta che unisce il linguaggio della canzone alla poesia, al teatro e al gioco. Apparentemente serissimo, è protagonista di una performance che fa ridere nonostante le sue intenzioni. A maggio 2019 è uscito il suo primo disco “Un elefante nella stanza” per l’etichetta Folkificio. A chiudere il sipario su questa prima stagione, il 19 aprile, sarà Ettore Giuradei. Dopo la fortunata esperienza con i Dunk, Giuradei ritorna con un album molto maturo e intimo, “Lucertola”. Quindici anni di carriera, per il cantautore bresciano, che con questo ultimo lavoro sembra rileggere dentro di sé con la scusa di rendere nuovamente proprie alcune perle del suo repertorio.
Francesca Cecchini
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