Le mani della 'ndrangheta sull'Umbria
A Perugia ci sarà bisogno di una politica, un'informazione e un'opinione pubblica che siano veramente all'altezza e consapevoli della situazione. Certamente non ci sarà bisogno di un sindaco temporeggiatore
Nelle indagini sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta in Umbria stanno emergendo notizie inquietanti sul ruolo di primo piano avuto da una cosca su passate elezioni comunali a Perugia e sul controllo che le cosche esercitavano sull'economia regionale. Se confermate a Perugia ci sarà bisogno di una politica, un'informazione e un'opinione pubblica che siano veramente all'altezza e consapevoli della situazione, perché ne va del tessuto sociale della città. Capendo che mentre concentravano la loro attenzione, spesso in modo ossessivo, su fatti di piccola criminalità o di semplice maleducazione, la 'ndrangheta metteva le mani sull'economia dell'Umbria, la riforniva di droghe, allungava i suoi tentacoli sul capoluogo fino a lambire, a quanto riportano alcuni quotidiani nazionali, la politica cittadina. Certamente non ci sarà bisogno di un sindaco temporeggiatore, ma di una persona decisa che diventi un punto di riferimento per tutti i cittadini guidandoli e rassicurandoli con la sua fermezza nella lotta alla mafia.
Vanni Capoccia
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