Insieme per Hevrin Khalaf, le donne e gli uomini curdi
La lotta delle donne e degli uomini curdi non possiamo non considerarla la nostra lotta. I valori di Giustizia, Libertà e Solidarietà che portano avanti sono quelli che portò avanti in Italia chi lottò contro il fascismo per la nostra libertà
Quando per l'inaugurazione il 19 ottobre presso il Circolo Arci Ponte d'Oddi della nuova sede della Sezione perugina dell'Anpi Partigiane d'Italia unimmo a quella data la presentazione de libro che Lanfranco e Marta Binni hanno scritto su Bruno Enei, pensavamo che sarebbe stata una buona occasione per far conoscere la vita di questo dimenticato protagonista degli anni dell'antifascimo umbro. Ora dopo quello che vediamo succedere con l'invasione del Rojava, il Curdistan siriano, da parte dell'esercito turco l'incontro di sabato 19 ottobre presso il Circolo Arci di Ponte d'Oddi acquisisce ulteriore significato. La lotta delle donne e degli uomini curdi non possiamo non considerarla la nostra lotta. I valori di Giustizia, Libertà e Solidarietà che portano avanti sono quelli che portò avanti in Italia chi lottò contro il fascismo per la nostra libertà. È per questo che abbiamo deciso di dedicare l'incontro di Ponte d'Oddi a Hevrin Khalaf, attivista curda violentata e trucidata dai miliziani alleati dell'esercito di Erdogan e a tutte le donne curde che ora stanno lottando per la libertà del loro paese contro un'invasione feroce che vuol travolgere i principi di accoglienza e tolleranza che caratterizzano la politica che i curdo-siriani portano avanti nella loro terra come caratterizzano la terra di Francesco e di Capitini.
Anpi, Circolo di Ponte d'Oddi, Società di Mutuo Soccorso
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