22/12/2024
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La scelta di esserci. Ecco, ora ci siamo: PERUGIA CIVICA
Aria nuova in città: una lista indipendente, ambientalista e partecipativa

Avevamo parlato, qualche giorno fa, del lavoro di un gruppo di cittadini non iscritti a partiti, su come non disperdere, ma anzi come rendere fertile il patrimonio di idee e proposte che in questi anni è fermentato in città; per cui ha pensato di dar vita ad una aggregazione civica e ambientalista capace di partecipare alle prossime elezioni amministrative nell’ambito della coalizione di centro-sinistra. Una lista civica, che possa far emergere nella campagna elettorale i temi civici e ambientalisti portandoli all’interno stesso della coalizione, con l’obiettivo di gettare le basi di un luogo aperto di discussione sulla città, di elaborazione di idee, di confronto e risposta rispetto alla società civile (comitati, associazioni, gruppi, cittadini), ben al di là della scadenza elettorale.
Ora la lista prende corpo e assume il nome di PERUGIA CIVICA - aria nuova in città, e presenta il suo simbolo, sintesi grafica di una elaborazione e di una discussione ancora aperta. Informazioni e spunti sul programma, la lista, i candidati e le candidate, le iniziative, si potranno via via trovare sul sito della lista: www.perugiacivica.it. Di seguito vorrei portare alcuni elementi di riflessione, su cui invito tutti/e a interloquire e discutere.

La lista. E’ una lista di cittadini e cittadine, la cui caratteristica è di essere tutti nuovi alla politica: non troverete cioè nessun riciclato, nessun politico disoccupato che cerca di rifarsi uno spazio, e soprattutto nessuno che abbia condiviso quelle scelte sbagliate che ci hanno spinto ad esserci, a rischiare, a sporcarci le mani.
Nella lista le donne sono presenti con una percentuale che si avvicina al cinquanta per cento.

I significati del simbolo. Il simbolo contiene una serie di elementi evocativi: la Piazza, l’aria, il sole, l’acqua, che vorrei esplicitare, anche con qualche forzatura e un pizzico di fantasia.
La Piazza disegnata nello schizzo rappresenta l’idea forte della partecipazione, della Piazza come luogo in cui il popolo si riunisce per decidere, e con cui il Palazzo deve interagire e aprirsi all’ascolto.
L’aria nuova della scritta è innanzitutto l’aria che respiriamo, e che oggi è minacciata dai tubi di scarico del traffico privato, dalle emissioni nocive delle industrie esistenti (e mai delocalizzate) o dagli inceneritori di cui si minaccia la costruzione. Ma l’aria è minacciata anche da una edilizia che ci chiude il cielo, che ci priva dello splendido panorama di cui finora abbiamo goduto. L’aria ha inoltre molti significati figurativi: ricordiamo che “l’aria della città rende liberi”, cioè cittadini/e nel pieno significato del termine; e l’aria (pulita) è anche metafora della trasparenza necessaria nella gestione della cosa pubblica per permettere a tutti/e di sapere cosa succede nel Palazzo e di essere ben informati/e per prendere le decisioni importanti per la città.
L’acqua che sgorga dalla Fontana rappresenta il bene comune che dobbiamo difendere dalle privatizzazioni; ma è un’acqua che viene dalle sorgenti del nostro territorio, e rappresenta quindi anche l’acqua del Tevere, della Genna, dei tanti torrenti che solcano colline e piane; e l’acqua piovana, che dilava sull’asfalto che ha coperto il territorio e, invece di esser recuperata e utilizzata come bene prezioso, provoca frane e inondazioni.
Il sole che (malgrado tutto) ride sul Palazzo rappresenta la speranza che idee di ecologia politica arrivino a splendere sul Palazzo e sulla città.

L’appoggio critico a Boccali. Questo è stato il punto su cui il gruppo che ha promosso la lista si è arrovellato di più. Come lettori e lettrici ricorderanno, infatti, tra gennaio e febbraio di quest’anno era emersa la possibilità di presentare una coalizione alternativa, in cui potessero confluire liste di orientamento ambientalista, civico, persino della sinistra ex comunista. Questa ipotesi si è rapidamente sfaldata, con il “passo indietro” delle associazioni ambientaliste, la corsa solitaria di grillini e radicali e il rientro nella coalizione di Rifondazione e dell’area di Sinistra e libertà. Dopo una incertezza iniziale, scartata l’ipotesi di entrare nella lista dei “Socialisti e sinistra” (destinata a portare ai socialisti i voti della sinistra ex comunista), abbiamo preso la decisione di formare una lista civica che portasse all’interno della coalizione i temi civici e ambientalisti, senza rinunciare alla nostra posizione critica e mantenendo una nostra autonomia di programma.
Due i motivi di fondo di questa scelta, difficile e rischiosa: da un lato, l’assenza di una lista civica e ambientalista avrebbe lasciato campo libero alle forze politiche che, già nel precedente quinquennio, hanno sostenuto la linea dello sviluppo basato su mattoni-cemento-asfalto e hanno rigettato ogni dialogo partecipativo con le proposte che venivano dal basso. Oggi, se Boccali veramente vuol tentare di differenziarsi e distanziarsi dal suo passato, ha bisogno di trovare nella coalizione un pungolo civico-ambientalista, un punto di riferimento delle realtà di base che cerchi di contrastare, dentro le istituzioni, lo strapotere degli interessi forti.
Dall’altro lato, l’arroganza e l’insipienza della destra locale (pur mascherata dietro la figura bonaria del candidato Sbrenna) minaccia oggi quel poco di diritti e servizi che la città ha ereditato dal suo passato democratico: e una minaccia ancor più grave si annuncia sul versante della devastazione del territorio, della speculazione edilizia, della motorizzazione e delle grandi opere inutili. 

La Tramontana. In tutto questo processo, il gruppo della Tramontana ha portato il suo contributo, ed è presente in lista anche con propri candidati (il direttore e alcuni redattori). E’ facile prevedere quindi che la Tramontana appoggerà la lista: tuttavia, il gruppo redazionale ha scelto di mantenere la testata indipendente (anche dalla lista indipendente!), per mantenere sempre vivo e vigile uno spazio critico di discussione e di dissenso. Un rapporto dialettico, che esiste all’interno del gruppo redazionale e che cercheremo di mantenere sulle pagine che pubblicheremo, ivi comprese quelle preziose dei commenti e dei contributi dei lettori e delle lettrici.



Renzo Zuccherini


Inserito venerdì 1 maggio 2009


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