L'ex Tabacchificio di Via Cortonese
A Perugia le idee, i progetti per una visione futura della città, non ci sono, e i fondi Europei destinati a questi interventi, scaduti i termini dei bandi, se ne tornano indietro
L'ex Tabacchificio di Via Cortonese fu progettato da uno dei più grandi ingegneri-architetti del '900, Luigi Nervi, autore anche della Sala Nervi, ora Paolo VI , in Vaticano. In Italia, sue opere, come il Pirellone di Milano, lo stadio Franchi e l'ex Tabacchificio di Firenze, sono protette, com'è giusto che sia. Ma c'è di più, proprio a Firenze partirà, a breve, un ambizioso progetto di riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi che diventerà la piazza principale di " Un nuovo centro lontano dal centro, aperto ai quartieri circostanti". I cancelli che ora chiudono la Manifattura saranno eliminati perché "l'idea è quella di uno spazio aperto alla città" spiega il sindaco Dario Nardella. Proprio accanto alla nuova area, passerà, sfruttando i binari già esistenti, una linea della tramvia. Questo progetto "intelligente" non ha avuto difficoltà a trovare i suoi finanziatori, ma ahimé, a Perugia, le idee, i progetti per una visione futura della città, non ci sono, e i fondi Europei destinati a questi interventi, scaduti i termini dei bandi, se ne tornano indietro. La memoria storica e culturale non interessa… Chissà cosa ne penserebbe Le Corbusier, nel vedere il nostro ex Tabacchificio abbandonato e quasi del tutto demolito, quando scriveva: "La vita della città è un avvenimento continuo che si svolge nei secoli con opere materiali, tracciati o costruzioni, che le conferiscono una propria personalità e da cui emana un po' alla volta la sua anima. Si tratta di preziose testimonianze del passato che saranno rispettate innanzitutto per il valore storico e sentimentale, e poi perché in alcune si manifesta un valore plastico che esprime nel modo più intenso il genio dell'uomo. Esse fanno parte del patrimonio umano e coloro, che ne sono proprietari o hanno il compito di difenderle, hanno la responsabilità e l'obbligo di fare tutto il possibile per trasmettere intatta ai secoli futuri questa nobile eredità".
Eleonora Salines
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