La questione della distilleria
Sgomenta il silenzio assordante dell’Amministrazione Comunale nella quale svolge un importante ruolo chi proviene da un ambientalismo di frontiera
Il no del Tar alla sospensiva del provvedimento di Arpa e Asl1 sulla ripresa del lavoro della distilleria di Ponte Valleceppi per i possibili danni alla salute pubblica dell’azienda finalmente chiarisce certe responsabilitŕ che vanno avanti da tanti anni. In sostanza viene affermata la degenerazione di una questione sollevata trent’anni fa dal Comitato di salvaguardia popolare per il Tevere che aveva ideato la realizzazione di un Parco Fluviale Territoriale Comunale per la valorizzazione del Tevere lungo tutto il suo percorso nel territorio comunale. Successivamente si era speso anche il locale circolo di Legambiente soprattutto nel ripetersi delle morie di pesce, senza dimenticare il grande lavoro svolto poi continuamente dal Comitato i Molini di Fortebraccio anche quando la partecipazione popolare appariva svilita. Comunque sgomenta il silenzio assordante dell’Amministrazione Comunale nella quale svolge un importante ruolo chi proviene da un ambientalismo di frontiera.
Lauro Ciurnelli
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