Marciapiedi: pochi e mal fatti
Il marciapiedi si presenta come una montagna russa
(nella foto, Via Soriano, al centro della zona industriale di S. Andrea delle Fratte) Uno dei rari marciapiedi nuovi: una bella spesa, ma certo niente di paragonabile a quanto si è speso per le rotonde, in questi ultimi anni. In realtà, marciapiedi se ne sono visti pochi; e quei pochi, per di più, disegnati in modo da rendere disagevole il passo a chi cammina. Come spiegare, ad esempio, che davanti agli attraversamenti, invece di fare un dosso sulla carreggiata, si è fatto un improvviso piano inclinato che taglia il piano di calpestio? Il marciapiedi, così, si presenta come una montagna russa di discese e di salite, in un tratto che invece, come si vede, è pianeggiante e comodo. Evidentemente, l'idea è sempre la stessa: favorire in tutti i modi il traffico privato, evitando alle automobili anche il fastidio di un piccolo dosso, e rendere sempre più dura la vita a chi cammina. Si badi bene che il marciapiedi, pur così scomodo, finisce dopo poche centinaia di metri. Neanche a pensare, invece, a una corsia di percorso ciclabile: eppure c'era tutto lo spazio che serviva, e la strada è pianeggiante; ma si è preferito spendere per una corsia automobilistica in più, con strani stop a raso. Ma queste cose, forse, non interessano i nostri amministratori?
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