Il Carnevale di Perugia si chiama Bartoccio
Le Giornate del Bartoccio 2019: ingresso sul carro tirato da buoi, veglione, concerto, teatro, laboratori, spettacolo di burattini. Il Bartoccio disegnato da Ulderico Sbarra
E’ stato presentato stamattina al Teatro di Figura il programma delle Giornate del Bartoccio, che caratterizzano in modo significativo il Carnevale di Perugia. Un appuntamento ormai tradizionale, giunto all’ottava edizione. In apertura di conferenza è stato presentato il manifesto, che quest’anno è stato disegnato da Ulderico Sbarra, che, oltre ad essere personaggio pubblico di grande rilievo, si scopre anche essere un disegnatore finissimo e ironico. Quest’anno, due novità di rilievo: La prima è l’ingresso trionfale del Bartoccio sul carro del Bartoccio, cioè su un vero carro agricolo tirato da due bovini, sopra il quale il Bartoccio leggerà le Bartocciate, preceduto dalla Banda di Spina e dalle Bartoccine, cioè le majorettes in versione carnevalesca perugina, e seguito dai figuranti contadini della Pro Arna di Civitella d’Arna e dai balli popolari tradizionali umbri, eseguiti dal Gruppo Folk La Frullana di Pietralunga. Il corteo sarà ricevuto dal Sindaco, che consegnerà al Bartoccio le chiavi della città. La seconda novità è il Gran Veglione del Bartoccio, una serata di maschere, musica e balli presso la Pro Ponte di Ponte S.Giovanni, preceduta dalla Gara di Bartocciate tra i poeti perugini per decretare la Bartocciata più graffiante e cattiva dell’anno. Molte anche le conferme, che si innestano su una tradizione ormai consolidata: Il teatro, con lo spettacolo Il Bartoccio e i suoi amici di Graziano Vinti; Il concerto di nuove canzoni perugine Cantate donne del gruppo Banda Bartoccio, composto da Mirco Bonucci, Roberto Cecchetti, Goffredo Degli Esposti e Sara Marini; La ricerca sulle tradizioni popolari, con la conferenza-proiezione-ascolto di Giancarlo Palombini La musica popolare in Umbria oggi e il laboratorio sui balli popolari tradizionali umbri a cura del Gruppo Folk La Frullana; I laboratori per ragazzi: dei fumetti, curato da Claudio Ferracci; dei “bucciottini”, curato da Luciano Zeetti, e delle marionette, curato da Mario Mirabassi; Il grande spettacolo di burattini, realizzato da Mario Mirabassi e dal Tfu, che quest’anno si intitola Il Bartoccio invisibile: nuove peripezie e nuove mirabolanti imprese del nostro eroe! Ci sarà anche la Gara di Bartocciate, che vedrà la competizione tra numerosi Bartoccianti per aggiudicarsi la Targa della Bartocciata dell’anno. Le Giornate del Bartoccio occupano ormai un intero mese di attività, e si estendono anche nello spazio, perché non interessano più soltanto il centro storico, che comunque rimane il nucleo vitale dell’identità cittadina, ma interessano anche la periferia, con San Marco, Madonna Alta, Pian di Massiano, e moltissime località del Territorio Perugino, da Civitella d’Arna a Ponte Felcino (con l’incontro storico tra le maschere di Sigefrido e Bartoccio), da Pietralunga e da Spina a Ponte San Giovanni, da Colombella a Torgiano, per giungere (anche quest’anno) a Monteleone di Spoleto.
La Società del Bartoccio
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