Io so di non sapere... ma loro sanno o non sanno?
La Gesenu in trattative per acquisire la quota di TerniEnergia in GreenASMsrl (Narni), proprietario e gestore del biodigestore di Nera Montoro, che tratta la frazione organica dei rifiuti?
Dopo che il Sindaco di Narni si era detto “disorientato” dalle indiscrezioni giornalistiche, anche il Vicesindaco di Perugia dichiara che il Comune ha appreso dai giornali di questa presunta volontà di Gesenu spa. Nella riunione dell’Osservatorio perugino sui rifiuti, martedì scorso, il Vicesindaco ha anche aggiunto che parlerà solo su fatti concreti, nel rispetto dell’autonomia delle scelte aziendali (!). Delle due l’una: i nostri amministratori, o sanno e tacciono di fronte ai cittadini, o non sanno e dimostrano di non esercitare a pieno i poteri di vigilanza che competono al loro ruolo. Il problema non è L’AUTONOMIA DELLE SCELTE AZIENDALI (che nessuno contesta, anche se un socio che detiene il 45% di un’azienda ha il diritto di sapere di che e perchè si tratta) ma sono LE SCELTE IN AUTONOMIA CHE DEVONO FARE GLI AMMINISTRATORI DEI NOSTRI COMUNI E DELLA REGIONE riguardo ai servizi pubblici affidati alle aziende, ancorché “partecipate”. Questo LO SCENARIO che si prospetta e che trascende l’ambito territoriale perugino: 1) l’organico da raccolta differenziata (Fou), attualmente trattato nell’impianto di compostaggio di Pietramelina (Perugia), verrebbe portato a Narni, dove sarebbe possibile anche il recupero di biogas per energia elettrica; 2) gli scarti organico-umidi, vagliati a PonteRio di Perugia (Forsu) e finora trasportati fuori Regione per essere biostabilizzati , verrebbero trattati a Pietramelina prima di essere riportati in discarica (a Borgogiglione?). Allora ecco la domanda: QUALI BENEFICI AMBIENTALI E TARIFFARI PORTA QUEST’IPOTIZZATA ACQUISIZIONE SOCIETARIA? E se non ce ne sono, quali decisioni intende prendere il Comune a tutela dei cittadini, andando contro le scelte dell’azienda, se necessario? Nella stessa riunione dell’Osservatorio rifiuti, il Vicesindaco ha glissato anche sulla riapertura della discarica di Borgogiglione: la decisione è stata presa dalla Regione, sicuramente dopo aver sciolto tutti i dubbi sulla sicurezza dell’impianto! Non sapevamo dove portare i rifiuti alla scadenza degli accordi con la Regione Marche, e viste le ridotte disponibilità di Città di Castello e Orvieto… Dovevamo tener conto degli extracosti per i cittadini! ALLA FACCIA DEL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E DELL’IMPEGNO ALLA TRASPARENZA E ALLA PARTECIPAZIONE CIVICA QUANDO SI TRATTA DELLA TUTELA DEI CITTADINI E DELL’AMBIENTE!
Osservatorio Borgogiglione
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