UN ''PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO''
Tratto dal foglio informativo dell'associazione Le Vie della Salute n.12 - maggio 2009
Antonio Gramsci: "Quello
che accade, accade non tanto perché una minoranza vuole che accada
quanto piuttosto perché la gran parte dei cittadini ha rinunciato
alle sue responsabilità e ha lasciato che le cose accadessero".
Alle varie motivazioni o
giustificazioni della "guerra permanente" che i governanti
del mondo globalizzato impongono alla famiglia umana si è aggiunta
perfino la "guerra preventiva". Una tragedia umana, un
orrore etico e giuridico che ci fa arretrare di secoli e mina le basi
del diritto internazionale. Altre guerre quindi, scatenate con il
pretesto o la falsa illusione di combattere un feroce terrorismo o di
disarmare un possibile e presunto aggressore, aggiungono morti e
sofferenze alle innumerevoli altre violenze e ingiustizie che in
tutto il mondo affliggono milioni di persone. Guerre, violenze e
ingiustizie generate da un sistema di rapporti politici ed economici
fondato sulle leggi del profitto e del più forte, quindi su un
modello di sviluppo violento e insostenibile, con scarso o nessun
rispetto sia dei diritti umani che della natura.
Contro questi orrori e
pericoli lottano e lavorano con grande impegno e sacrificio tante
ammirevoli persone e associazioni, ma la loro azione evidentemente
non basta, come non bastano le ricorrenti o saltuarie manifestazioni
di piazza: cortei, marce, girotondi e quant'altro. I governi sono
pressoché sordi a tutto ciò che non metta veramente in discussione
il loro potere. A volte molto parzialmente, provvisoriamente e
strumentalmente, fanno mostra di aderire alle richieste dei movimenti
di opinione che di volta in volta si esprimono su casi o problemi
eclatanti, ma non affrontano i problemi alla radice e lasciano
immutata la situazione strutturale che genera sempre nuove catastrofi
umane e ambientali.
Solo una permanente e
crescente mobilitazione di molte persone, di cittadini del mondo, di
quelli che votano e pagano le tasse, potrà imporre un cambiamento
reale e duraturo. Siamo noi quindi, che abbiamo questa responsabilità
e questo potere. Il "Patto tra i Cittadini del Mondo, per la
pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile" è un
impegno personale che si fa gesto pubblico e collettivo per obbligare
i governi di tutto il mondo a riconoscere priorità concrete alla
pace, ai diritti umani, alla giustizia, ad uno sviluppo equo e
all'ambiente. Un gesto di per se minimo e facile, com'è
sottoscrivere una dichiarazione e spedirla una volta all'anno ad uno
o più indirizzi, che può caricarsi però di una grande forza,
perché sostenuto da convinzioni personali profonde e perché
condiviso da un grande numero di cittadini.
Lasciò scritto Antonio
Gramsci: "Quello che accade, accade non tanto perché una
minoranza vuole che accada quanto piuttosto perché la gran parte dei
cittadini ha rinunciato alle proprie responsabilità e ha lasciato
che le cose accadessero".
Chi volesse riflettere e
dialogare su questeparole di Gramsci e sulla proposta di un PATTO TRA
I CITTADINI DEL MONDO venga alla sede dell'Associazione Le Vie della
Salute, in via Cortonese, 66/A, Perugia, Giovedì 28 maggio alle ore
18.00
Io ci sarò.
Gianni Zampieri
|