Da Porta Pesa a Corso Cavour: Perugia città nemica dei pedoni
Una città che non prevede il pedone e lo costringe alle peggiori peripezie
Avete mai provato ad andare da Porta Pesa a Corso Cavour passando per via XIV Settembre? Arrivi al bivio per Via Enrico dal Pozzo e le strisce pedonali un po' perché ingrigite, un po' perché chi scende in auto finge di non vederle nell'attraversare devi avere occhi e gambe. Poco dopo vicino alla palazzina del Centro Salute Mentale il marciapiede è largo un palmo. Continui e all'incrocio con Viale Carlo Manuali niente strisce, nemmeno verso gli scivoli per chi costretto alla carrozzina: o voli o t'arrangi. Continui e il marciapiede che porta in via Ripa di Meana confluisce nella via priva di passaggio pedonale e con striscia continua: bisogna sbracciare forte per farsi notare, confidare nella disponibilità di chi guida e non prendersela se ti mandano a quel paese. Attraversi e poco dopo il marciapiede è ostruito da spartitraffico di cemento, sono lì da anni e ti rassegni a camminare sulla strada. Vai avanti e l'accesso alle scalette che s'inerpicano verso il Borgo Bello è quasi sempre ostruito da auto, fai lo slalom tra loro e inizi a salire per una scalinata erta, disastrata, invasa dall'ortica. Arrivi daccapo, respiri, pensi che sia tutto finito e trovi il passaggio ostruito da un furgone. Ti metti di traverso e passi. A questo punto sei in Corso Cavour Esagero? Provate. Io lo faccio quasi tutte le mattine da anni, quasi sempre è così.
Vanni Capoccia
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