21/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Gesenu: La pelle del serpente

Gesenu: La pelle del serpente
La nuova Gesenu deve fare le stesse cose di quella vecchia? Le promesse elettorali rimangiate dalla Giunta

A commento di un recente convegno sul futuro della Gesenu, ospitiamo due commenti del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero e del Comitato InceneritoriZERO:


Il 14 marzo, presso l’Auditorium di Confindustria di Perugia, si è tenuto il convegno organizzato da Gesenu e dal Comune di Perugia sul tema: “La Nuova Gesenu ed il suo futuro”. Apprendiamo dal manifesto che non ci sarà alcun dibattito! Come al solito se la cantano e se la suonano!

E pensare che tra i temi annunciati, uno in particolare è letteralmente di vitale importanza per le due popolazioni umbre di Gubbio e Spoleto: “Ruolo del Css nella gestione sostenibile dei rifiuti”.

Crurz (Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero) ha già esaminato e ritenuto assolutamente inaccettabile il Preliminare del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti in Umbria fatto predisporre dall’Auri alla stessa società (Oikos srl) che aveva già redatto il procedente Piano Regionale miseramente fallito.

Questo nuovo piano risulta ancora indifferente ad ogni innovazione nella gestione dei rifiuti, realtà invece in atto da anni in più parti d’Italia (Veneto con Contarina o Toscana con Ascit ecc.).

Ribadiamo che questo piano è inaccettabile in quanto rimette al centro del ciclo dei rifiuti vecchie pratiche, lontane dall’economia circolare, sempre soggette alle sanzioni europee come:

- L’ampliamento di 5 delle 6 discariche umbre (l’Europa ha sancito che le discariche dovranno essere chiuse entro il 2020!)

- La chiusura del ciclo dei rifiuti trasformando il rifiuto indifferenziato in Css che verrà bruciato nei cementifici (due a Gubbio e uno a Spoleto).

Quindi nuovamente discariche e incenerimento.

La nuova Gesenu deve fare le stesse cose di quella vecchia, saprà farle meglio visto che finora molte pratiche sono finite sotto l’occhio della magistratura con pesanti conseguenze per i cittadini? Se questo annunciato rinnovamento lascerà ai cittadini solo da pagare la pelle del serpente non rimarremo in silenzio. Siamo cittadini non sudditi!

Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero

Era il Giugno del 2014, quando nelle zone limitrofe Pietramelina girava un volantino con la faccia del Sindaco Romizi con su scritto:

"Per te, che per 30 anni hai subito disagi a causa della discarica di Pietramelina.

Per Te, che per il futuro dovrai continuare a viverci" se voterai Romizi Sindaco "Vedrai annullata la tassa sui rifiuti".

Una chiara promessa elettorale che a quanto si apprende oggi verrà totalmente rimangiata dal Sindaco e la sua giunta, infatti sembra che nell'area di Pietramelina, le riduzioni precedentemente fissate nel 100% e nel 50% sono state rideterminate nel 20% e 10% e questo in considerazione della sospensione dei conferimenti presso l’impianto. Ridurre, non corrisponde ad annullare la tariffa.

Quindi oltre ai danni causati al territorio, il silenzio, l'abbandono totale del territorio, la mancanza di risposte alle nostre richieste, la riapertura, opinabile, dell'impianto di compostaggio in una zona che sta franando, oggi si aggiunge la beffa.

Il comune di Perugia e Gesenu, il 14 marzo, hanno organizzato un convegno per magnificare la “nuova Gesenu” ma si sono guardati bene dal dire quando verrà tombata la discarica di Pietramelina, quando verrà bonificata la zona che la magistratura aveva messo sotto sequestro e quando verrà bonificato il torrente Mussino così come da sentenza del tribunale penale del 2008.

Il Comitato InceneritoriZERO spera in una celere smentita da parte della giunta del Comune di Perugia, in quanto ritiene doveroso il mantenimento delle promesse, sopratutto dopo il sequestro della discarica dell'ottobre 2015 e le conseguenti indagini che stanno portando alla luce il disastro ambientale di Pietramelina.

Ricordiamo, inoltre, che siamo ancora in attesa delle risposte alla richiesta di chiarimenti fatta dal nostro legale, Avvocato Corrado Canafoglia responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori, a tutte le istituzioni sulla messa in sicurezza degli impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti di Pietramelina.

Comitato InceneritoriZERO

Il portavoce Marco Montanucci



Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero e Comitato InceneritoriZERO

Inserito lunedì 19 marzo 2018


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 7417503