Chiarezza sulle assunzioni alla Gesenu
In tempi nei quali giovani donne e giovani uomini o emigrano o sono sottopagati: questi giovani senza speranza e senza futuro hanno diritto alla chiarezza
Ha fatto benissimo la Cgil Umbria a chiedere chiarezza sull'assunzione alla Gesenu di uno stretto collaboratore, fino a poco tempo fa, del vicesindaco e crediamo che chiarezza vada chiesta al sindaco e al suo vice.
Viviamo tempi nei quali giovani donne e giovani uomini dalla preparazione inappuntabile o emigrano o sono sottopagati o sono costretti a svolgere mansioni assolutamente non all'altezza della preparazione che hanno. Loro, questi giovani senza speranza e senza futuro, hanno diritto alla chiarezza. Perugia, Umbria, Mondo La Cgil provinciale e comunale «esprimono preoccupazione per la gestione aziendale di Gesenu e in particolare per la mancanza di un piano industriale e di una politica chiara e trasparente in materia di organici. Da ultimo risultano difficilmente comprensibili due assunzioni (tra cui, apprendiamo dalla stampa, quella di un collaboratore di un amministratore del Comune di Perugia) avvenute al di fuori di qualsiasi piano complessivo di riorganizzazione e peraltro in ambiti aziendali nei quali non ci risultano criticità o mancanze. Chiediamo dunque un immediato incontro all’azienda per avere chiarimenti su queste scelte e più in generale sulle varie criticità aperte in Gesenu».
La presa di posizione di Cristina Rosetti E l’ex assistente di Forza Italia, partito del Sindaco, assunta/o in Umbra Acque. Altro ex assistente di un altro assessorato assunto in società di progettazione che ha vinto gare per la fibra. E, ancora, l’ingegnere presentatore della lista di Barelli in Gesenu. E, forse non sono gli unici casi. Palazzo dei Priori trasformato in un centro di collocamento? E io pago! Perché il costo del personale ce lo mettono in bolletta! Le partecipate devono fare procedure selettive trasparenti e volte ad assumere i più meritevoli. Da tempo depositato un odg del M5S che la maggioranza boicotta. Chissà perché?! Arcudi, sul caso “Barelli”: noi una cosa del genere non l’abbiamo mai fatta. Il ché la dice lunga. Barelli al capolinea! E il M5S non dimentica che andò da Cerroni, ex socio Gesenu, già all’epoca indagato per reati gravi, per cui si attendono i processi, come dovuto, a spese del Comune.
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