Fontana Maggiore: cosa significano le chiazze bianche sulla coppa?
È un fenomeno normale? Sono stati fatti dei controlli? Possiamo stare tranquilli che non abbia subito danni anche quella meravigliosa duecentesca fusione?
La copia delle portatrici d'acqua della Fontana Maggiore di Perugia continua tristemente a mostrare a chi passa il coloraccio che ha preso, senza che si veda qualcuno che le armeggi intorno per tentare di individuare il problema. A questo proposito ricordiamo che anche il grifo e il leone sulla facciata del Palazzo dei priori sono copie e da decenni sono lì in alto avendo mantenuto il loro bronzeo colore. Perché loro sì e le tre portatrici no? Comunque sono una copia, buttatane una se ne fa un'altra che speriamo sarà duratura come quelle del grifo e leone. Invece non è una copia la splendida coppa bronzea fusa da Rubeus sulla quale poggiano le portatrici. È un capolavoro dell'arte fusoria duecentesca con una magnifica scritta nel fusto e nel bordo superiore esterno. Riporta i nomi delle autorità politiche del tempo, gli anni in cui fu terminata, i nomi di Bevignate sovrastante di tutti i lavori e di Rubeus il fonditore. Basta alzare gli occhi per guardarla che si può notare la comparsa al suo esterno di un'evidente chiazza bianca e che si stanno imbiancate anche alcune parti della scritta. Chiazze che pongono le seguenti domande: Comune e soprintendenza si erano accorti della comparsa di queste macchie biancastre? È un fenomeno normale? Sono stati fatti dei controlli? Possiamo stare tranquilli che non abbia subito danni anche quella meravigliosa duecentesca fusione? Non sarebbe il caso di togliere l'acqua stagnante dentro la coppa che probabilmente contiene residui della sostanza che forse ha ingiallito le portatrici d'acqua? Ci paiono legittime domande alle quali sindaco e soprintendenza dovrebbero il prima possibile rassicuranti risposte.
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