L’ingresso trionfale del Bartoccio, re del carnevale perugino
Il Bartoccio indosserà il nuovo costume, realizzato dalla Sartoria Teatrale di Divertilandia. Il Sindaco di Perugia consegnerà al Bartoccio le chiavi della città
Il Carnevale sta per cominciare, e come ogni anno il Bartoccio, la tradizionale maschera perugina, si prepara a venire in città per aprire le feste, gli scherzi, le satire, le immascherate. Ma quest’anno l’ingresso riprenderà in chiave moderna l’antica usanza dell’arrivo del Bartoccio: nei tempi antichi, infatti, il Bartoccio entrava in città su un carro trainato da buoi. Oggigiorno, per mantenere il carattere ecologico del suo ingresso, il Bartoccio prenderà il Minimetrò! Infatti, alle ore 17,30 di sabato 20 gennaio, tra le note festose di fisarmonica, zampogna, tamburello, flauti, il Bartoccio farà la sua comparsa alla stazione del minimetrò di Pian di Massiano, dove reciterà la Bartocciata per il 2018; sarà l’occasione anche per ammirare il nuovo costume bartoccesco, realizzato dalla Sartoria Teatrale di Divertilandia di Perugia. Dopo aver fatto sentire i versi graffianti della Bartocciata per il 2018, accompagnato da musicanti e amici, salirà sulla vettura per arrivare al capolinea del Pincetto: qui scenderà e, sempre accompagnato dalla musica e facendo alcune soste per leggere varie graffianti bartocciate, si dirigerà verso Palazzo dei Priori. Qui incontrerà il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che dovrà ascoltare le irriverenti battute del Bartoccio. A questo punto, il Sindaco consegnerà alla maschera perugina le chiavi della città di Perugia, per cui il Bartoccio sarà proclamato re del carnevale perugino! I versi delle bartocciate e le note dei musicanti chiuderanno in bellezza la manifestazione, invitando tutti i Perugini a far festa nel modo a loro più congeniale, e cioè con sberleffi e satire graffianti verso ogni potere. Il Bartoccio sarà impersonato dall’attore Graziano Vinti, mentre nelle forme prosperose della Rosa ci sarà Nicoletta Rondini; lo accompagneranno Goffredo Degli Esposti con flauti e zampogna, Roberto Cecchetti con la fisarmonica, e Marcello Ramadori con i tamburelli.
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