Accattonaggio elettorale
L'ordinanza contro l'accattonaggio è la prima iniziativa elettorale della peggiore destra spoletina per raccattare il voto della paura e dell'ignoranza
Una ordinanza contro i poveri, indecorosa, che vuole essere rappresentativa del ceto medio benestante che non vuole essere disturbato dalla povertà. Una ordinanza degli stessi che appartengono a partiti che sono i primi responsabili, con le loro politiche nei governi che hanno guidato l’Italia, della disoccupazione, della precarietà, della creazione di un clima di odio verso il diverso e verso gli stranieri, volto a creare un capro espiatorio sul quale scaricare la rabbia della popolazione italiana che non ce la fa più a tirare avanti. Ogni politica discriminatoria costruisce il proprio successo sulla paura e sull’ignoranza, il candidato lombardo della Lega, Fontana, ha pensato di ricorrere ai peggiori spettri del novecento: la difesa della razza bianca, per arrampicarsi sugli scranni del potere. A Spoleto si devono arrangiare con quello che caccia casa e se la prendono con chi vende calzini, fazzoletti o chiede qualche centesimo per cercare di sopravvivere. Magari gli stessi dell’ordinanza poi li ritroviamo la domenica in chiesa a pregare e a Natale a onorare il bambino nella grotta. Bisogna fermarli. Questa storia stabilisce un confine, tra chi va verso i poveri e chi spinge sulla testa di chi ha già un piede dentro la fossa e costringe a schierarsi o di qua o di là ! Vedremo che ci sapranno dire le forze politiche spoletine e scopriremo chi sono. Non c’è posto per l’ignavia anche se ignavi già si sentono. Facciamo appello alla parte migliore di Spoleto, sociale e solidale a reagire. Come un tempo, compagni, cittadini, fratelli, teniamoci per mano come nuovi partigiani contro la barbarie che avanza.
Casa Rossa Spoleto
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