22/12/2024
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C'era 'na volta la Brigata Pretolana, e Camminata di Ripa
CamminaCultura: Attravers…Arna e Sentieri Aperti

Al termine della 'settimana della cultura', quella calata dall'alto, proposta o imposta dalle istituzioni, eccovi una due giorni di una cultura di base, sorta dal basso, nata dalle popolazioni e dalle genti che hanno reso vivo e vitale il nostro territorio, trasformandolo in un patrimonio culturale vero, immenso e suggestivo.
 
 
CamminaCultura

Attravers…Arna e Sentieri Aperti

Edizione 2009

La salvaguardia e la valorizzazione del territorio in cui viviamo sono alla base di numerose iniziative che in questi ultimi anni abbiamo potuto osservare e cui abbiamo potuto partecipare, con curiosità, interesse, piacere.
Ai piedi della città, lungo il tratto perugino del fiume Tevere e da qui nel territorio rurale circostante, nacque quattro anni orsono, da parte dell’Associazione per l’Ecomuseo del Fiume e della Torre di Pretola, l’itinerario dei Sentieri Aperti, per riscoprire e valorizzare tale territorio nelle sue peculiarità culturali, storiche e naturalistiche. L’iniziativa di Attravers…Arna, promossa dalla XII Circoscrizione del Comune di Perugia a nome delle Associazioni attive in questa fascia orientale del territorio comunale tra il Tevere ed il Chiascio, è alla sua terza programmazione con simili finalità: ripristino e salvaguardia del territorio nei suoi contesti ambientale - paesaggistico e storico-culturale.

Ecco pertanto l’idea, concretizzatasi immediatamente nella volontà degli organizzatori, di unire le due analoghe manifestazioni e farne un unico “percorso”. Salvaguardia e valorizzazione del territorio vuol significare cultura del territorio. E cultura del territorio vuol dire conoscerlo, rispettarlo, viverlo e/o riviverlo. Come? Camminandolo e raccontandolo, innanzitutto. Camminare per riscoprire i vecchi sentieri e le vecchie strade di mappa, per riconsegnarle alla popolazione, per permetterne l’attraversamento, per scoprirne la funzione e quindi la ragione della loro esistenza. Raccontare per capirne il valore, per saperne la storia, per comprenderne la valenza, per garantirne la sopravvivenza.
Recupero del territorio è cultura del territorio, educazione al territorio, rispetto del territorio, bellezza e quindi piacere del territorio. Privatizzazione, degrado e contaminazione vogliono invece dire negazione di uno spazio comune – fisico, emotivo e ideale – dove la condivisione e la partecipazione possano realizzarsi. L’acqua, la terra, l’aria, la luce, le storie che in questi elementi nei secoli si sono mescolate e tutto ciò che i luoghi che abitiamo ogni giorno ci offrono non sono altro da noi, qualcosa da inglobare, consumare, degradare, ma sono estensioni dei nostri corpi e dei nostri pensieri, dei nostri sensi e dei nostri sogni: negandoli neghiamo noi stessi e la possibilità di avere un’idea di futuro.

Il patrimonio culturale, ambientale (materiale e immateriale) di questa terra, è e sarà indispensabile per la nascita dell’Ecomuseo del fiume Tevere e del paesaggio collinare nel Comune di Perugia. Un Patrimonio, un Territorio, una Comunità, che recuperando la propria Storia, le proprie radici, la propria identità, potrà concorrere al suo sviluppo (sostenibile - condiviso - partecipato), che non sarà solo economico, ma anche sociale e culturale. Qualsiasi sviluppo deve avvenire avendo la piena consapevolezza e conoscenza della propria terra, del suo patrimonio culturale e di tutti i suoi attori, che, cooperando, sapranno trasmettere quel patrimonio culturale e ambientale, creato da chi ci ha preceduto, alle nuove generazioni e ai nuovi ospiti che vivono da anni nei nostri paesi.
Attenti, non è retorica tutto ciò! Ma necessità, volontà e in ogni caso desiderio di recuperare ciò che ci circonda, quel territorio nel quale viviamo e agiamo e che sovente è soltanto visto frettolosamente e mai osservato nei suoi valori reali, storici e attuali.

Associazione                                                                                       Società
“Ecomuseo del Fiume e della Torre”                                                “Filarmonica di Pretola”

Lidarno (PG)  -  24  Aprile - 3 Maggio 2009 
 “Festa San Pietro Martire”

Lunedì 27 Aprile
  alle ore  21,15

Claudio Alunno, Roberto Alunno, Gianluca Giovagnoni,
Paolo Mencaroni, Marco Moretti, Marcello Radicchi, Raffaele Spaccini

presentano :

 C’era ‘na volta la “BRIGATA PRETOLANA”

 Un’esperienza culturale, musicale e popolare
a cavallo degli anni sessanta e settanta

Letture, immagini,
ascolti musicali, canti.

a cura di :

Daniele Crotti, Claudio Giacometti, Diego Mencaroni, Fernando Casciari,
Giorgio Moschetti, Alberto Bruni, Patrizia Bracarda, Graziano Vinti.


La XII^ Circoscrizione “ARNA”del Comune di Perugia,
con le Associazioni del territorio, nell’ambito di:
“Attravers…Arna” e “Sentieri Aperti”
vi invita alla  Camminata di Ripa - PG

                                                           
Domenica 26 aprile 2009

Dal Castello verso il Chiascio
Appuntamento dalle ore 8.30,  in Piazza Sociale - Castello di Ripa
 Partenza ore: 9.00

L’itinerario
                  ore    9.00 : partiamo da Piazza Sociale con discesa in direzione Str. Aeroporto

                  ore    9.30:  siamo al Laghetto de’ Ripa per poi incrociare il ‘Sentiero Tevere– Chiascio
                  ore   10.30: eccoci sul fiume Chiascio dove Luca e Mauro ci dicono della flora arborea
                            fluviale
          ore    11.00: pausa in piazza di Pianello
          ore    11.30 si riparte, si ritorna sui propri passi ma si arriva in piazza del Castello lungo
                             la strada Ponte Mollo e alle 12.30 siamo pronti per il
Merendone in piazza,
offerto dalla Pro Loco Ripa - Associazione Sportiva Ripa –Associazione “P. Federici”
e
CONCERTO dei Surd Ensemble
( http://surdensemble.blogspot.com/ )

Per informazioni: Francesco Ortica -   cell.  337.344355

Si prega la massima puntualità e si raccomanda di attrezzarsi da trekking, con scarponcini, una bottiglia d’acqua, un cappellino e uno zainetto.



Daniele Crotti


Inserito martedì 21 aprile 2009


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Commenti

Nome: vito
Commento: L’tempo n’promitteva: era mbrociato, ma tlì n’tol castel de Ripa ermo n’mucchio s’aspettava de fe la caminata. Quanno l’mossiere dide l’via, n’fila ncomincemmo a camina’. Appena fora tal castello, giù pe n’a strada ripida n’tol mezzo dei campi gimmo. Se respireva aria pura, se sentiva un chiacchiericco de festa, se sentiva qualcuno che diceva to’ chi s’arvede. La fila s’allungava sempre de più sembrava n’serpente ritorto. Uno me parso Lamberto de paetta c’eva conteto e eva ditto che erme più de tricento. N’babo eva carcato a lorca l’su fiolo, altri se puntevano all’improvviso come i muli per fe l’arsomiglio; altri evano na specie de mosca ntl’orecchio e parlevano da soli come matti. Arrivati ntl riva del Chiagio, la strada se rimpicciolita Sembrava n’a foresta, per poi trovarci n’tol mezzo della piazza del Pianello. Qui c’evano manito la tavole co le bevande e l’capicollo, pregiutto, la torta. Molti senno buttati n’tol mangià, parevano allupiti , molti altrii son rimasti a bocca sciutta. Finito de magna per chi ha magnato e finito de vede a magna chi n’ha magnato, emo ripreso la strada per tornè a chesa. La strada subito dopo ha ncominceto a ranché e se sntiva chi soffieva da la fatica, a qualcuno le gambe comincevano a fe cilecca. Piano piano semo giunti ntla cima de Ripa dove c’aspettava n’abbuffeta. Grazie agli organizzatori. Vito

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