San Pietro sarà meno chiesa e più fondale per matrimoni
Raramente ci ho incontrato turisti. E' quindi incomprensibile la decisione che hanno preso di far pagare un biglietto d'ingresso
Sono entrato nella chiesa di san Pietro a Perugia innumerevoli volte, e credo di averci accompagnato tutti gli amici che mi sono venuti a trovare nella mia città. Sebbene sia bellissima con le sue opere d'arte, il suo coro e la sua luce di polvere dorata, raramente ci ho incontrato turisti. E' quindi incomprensibile la decisione che hanno preso di far pagare un biglietto d'ingresso per poterci entrare, perché questo porterà pochissimi introiti, renderà la chiesa ancora più vuota, allontanerà da essa anche i cittadini di Perugia. Sono sempre stato convinto che tutto il nostro patrimonio storico artistico, ingresso ai musei compreso, dovrebbe essere gratuitamente a disposizione di tutti per l'arricchimento culturale e spirituale di tutti. Lo dovrebbe essere a maggior ragione quando questo patrimonio della Nazione è un luogo di culto che, come tale, dovrebbe essere a disposizione per le preghiere di chi crede sempre e non solo durante le poche funzioni religiose che vi si tengono. Tra poco nella bellissima chiesa dell'abbazia di san Pietro si pagherà un biglietto d'ingresso e lei sarà meno chiesa, con meno credenti in preghiera, meno turisti e sempre di più fondale per matrimoni di sposi vanitosi.
Vanni Capoccia
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