Una interrogazione parlamentare sugli Arconi: Fermiamo lo scempio!
Si chiede di sapere se il Ministro non ritenga di dover intervenire per assicurare che i lavori procedano secondo precise priorità di coerenza del progetto, di tutela dell’impatto ambientale, di coinvolgimento democratico della città
Al Ministro dei Beni culturali
Premesso che: risultano ormai avviati i lavori di realizzazione della nuova biblioteca multiumediale degli Arconi in piazza della Rupe a Perugia; la Rupe costituisce la peculiare acropoli di Perugia, zona di particolare pregio storico, architettonico e sociale della città; i lavori risultano però procedere secondo un progetto diverso da quello inizialmente approvato, dove al ricorso a materiali di pregio come vetro, legno e acciaio è stato sostituito quello al cemento; il cambiamento sembra sia dovuto ad esigenze di economia sui costi di realizzazione, con evidente pregiudizio per quelle di tutela ambientale, paesaggistica e architettonica; inoltre fra le novità spiccano anche alcune “estroflessioni” che rischiano seriamente di costituire uno scempio per gli “arconi” medievali, oltre ad aggettare in modo inappropriato su piazza della Rupe; considerato inoltre che: il Consiglio comunale di Perugia risulta informato in modo improvvisato e insufficiente dall’attuale giunta municipale responsabile della modifica del progetto; la stessa dottoressa Marica Mercalli Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria risulta non essere stata avvertita per tempo dell’inizio dei lavori, il che pare tra l’altro contravvenire alle prescrizioni che accompagnavano l’autorizzazione e che particolarmente richiedevano un aggiornamento al fine di meglio valutare l’impatto dei lavori sulle strutture architettoniche e storiche; che mancanza di informazione c’è stata anche nei confronti della città tutta, che invece era stata coinvolta nelle varie fasi di elaborazione del progetto originario; si chiede di sapere: se il Ministro in oggetto non ritenga di dover intervenire per assicurare che, sulla base di una rinnovata concertazione fra giunta comunale, soprintendenza e cittadinanza, i lavori procedano secondo precise priorità di coerenza del progetto, di tutela dell’impatto ambientale, di coinvolgimento democratico della città di Perugia. GOTOR, CORSINI (Mdp-Art.1)
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